
Nel Cuoio nasce, del Cuoio parla e sul Cuoio sta per iniziare un tour di presentazione. Pezzi di Cuoio (Sidebook editore) racconta un 40enne che si diverte a essere single nel suo territorio, tra moto e buon vino, aggrappato a poche cose, ma sicure. E poi parte, scopre il mondo e torna, in un viaggio che è per ogni lettore diverso.
“La storia – spiega l’autore samminiatese Simone Falorni – nasce e muore a San Miniato. Ma in mezzo attraversa un mondo, che non è solo uno spazio fisico ma è anche emozionale. Il libro è figlio di storie e idee che negli anni si sono accumulate e a un certo punto sono volute uscire: in ogni personaggio c’è un po’ di me e delle persone che ho incontrato. Con un protagonista single che fugge le responsabilità nella vita privata come nel lavoro, espediente narrativo per raccontare uno stato d’animo tipico di questi tempi: la ricerca dell’eterna giovinezza, che si concretizza anche nella scelta di non voler vivere incastrato tra le responsabilità. Ma che è un invito a vivere le proprie emozioni e fare esperienza”. Una storia che si racconta tra gli odori del comprensorio del Cuoio, quelli di pelle e di tartufo. “I miei odori, quelli del territorio nel quale sono cresciuto e vivo. Quelli di un’adolescenza passata in concia, dove mio padre ha lavorato per 50 anni”. Pezzi di Cuoio è un omaggio al territorio, ma è anche un rimando a quell’armatura, la pelle, che ci unisce e separa dal mondo. “E che, a volte, può rompersi, incrinarsi o cambiare profondamente”.
Simone Falorni ha cambiato pelle anche di recente: dopo l’impegno per la sostenibilità ambientale, da un po’ ha un ambulatorio di naturopata a San Miniato e uno a Fucecchio, dove pratica medicina naturale e cinese. Di questo, in prevalenza, ha deciso di scrivere: “Dopo Pezzi di Cuoio, non so se scriverò altri romanzi. Anche perché, secondo la mia compagna, questo è il migliore. E lei è molto critica”. Sua è stata la prima copia del libro, ora in mano al figlio che l’ha “nascosta da qualche parte” e sempre lei è stata la prima a leggere la bozza del libro. “Poi altri amici lo hanno letto e ciascuno ci ha trovato qualcosa di diverso. Cose che nemmeno io avevo notato”.
Il romanzo, il terzo del 40enne Simone, è in edicola da pochi giorni. Da fine aprile, invece, sarà protagonista di una serie di eventi sul territorio, ma poi sarà al Salone del Libro di Torino, a dicembre a Roma e al Pisa Book Festival: appuntamenti importanti, nei quali ci saranno il libro, Simone, la Sidebook di San Miniato, ma anche il territorio, senza il quale il libro, forse, avrebbe avuto un altro aspetto, un altro odore.
Elisa Venturi