Migranti all’hotel Cristallo a Santa Corce, scontro tra Salvini e Saccardi

C’era da aspettarselo, Matteo Salvini il segretario della Lega Nord, che in queste ore si trova in giro per la Toscana per sostenere la candidatura a presidente della Regione di Claudio Borghi, non ha perso tempo e ha subito attaccatto sulla questione dei migranti ospitati in hotel a Santa Croce sull’Arno. Queste le poche righe che ha lanciato su facebook: “Hotel Cristallo di Santa Croce sull’Arno, un quattro stelle chiuso da anni, pronto a riaprire per ospitare… 70 immigrati. Siamo matti? La Lega si opporrà con ogni mezzo”.
Salvini questa mattina è stato al mercato di Prato e nel pomeriggio ha visitato Santa Croce sull’Arno, passando proprio sotto l’hotel Cristallo, vecchio hotel abbandonato, concesso in gestione a una cooperativa di Roma e che dovrà ospitare i migranti in base a un provvedimento della prefettura.
Salvini poi ha aggiunto parlando con in giornalisti: “Mi vergogno che ci siano amministrazioni, Regioni o prefetture che fanno da affittacamere per i clandestini e coinvolgono cooperative che non sono neanche del territorio”.
Salvini è intervenuto anche sulla questione della Coop di Roma che si è aggiudicata la gara ad evidenza pubblica e i profughi potrebbero essere ospitati proprio nell’immobile. “A parte il fatto che Mare Nostrum è un’operazione a delinquere – ha concluso Salvini – a parte il fatto che gli alberghi vecchi o nuovi andrebbero riservati ai cittadini italiani, toscani o pisani, che poi arrivi a guadagnarseli qualcuno che non è neanche del territorio, significa proprio essere cornuti e mazziati”.
E sulla questione ha subito replicato Stefania Saccardi la vicepresidente della Regione che ha detto in sostanza, non prendiamo lezioni da Salvini sulle modalità di accoglienza dei profughi in Toscana. “Da tempo – ha detto la vicepresidente Saccardi – la Regione ha un tavolo aperto con le prefetture e le amministrazioni locali per la gestione degli arrivi secondo il modello toscano, ovvero attraverso piccoli insediamenti individuati in accordo con i sindaci. Ogni volta che la filiera dell’accoglienza prescinde dal territorio accadono eventi che provocano tensioni. Non abbiamo bisogno – ha proseguito – di lezioni da Salvini, che passa dalla Toscana solo in occasione delle campagne elettorali e conosce poco la nostra regione, circa le modalità di gestione dell’accoglienza che da anni portiamo avanti nel rispetto delle regole e dei territori”. La vicepresidente ha poi concluso affermando che “Quanto accaduto a Santa Croce dovrebbe far capire alla prefettura di Pisa che disattendere gli accordi con le amministrazioni locali porta a tensioni sociali. Mi sono già sentita con il sottosegretario di Stato al Ministero dell’Interno Domenico Manzione il quale ha dato la propria disponibilità ad intervenire e a sollecitare i prefetti a lavorare con le Regioni ed i territori, come finora è avvenuto con successo”.
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