Fucecchiesi nella grande guerra, inaugurata la mostra






La fondazione Montanelli Bassi di Fucecchio è stata la cornice di due iniziative in occasione del centenario della prima guerra mondiale: la presentazione del libro Un fucecchiese nella grande guerra. Il diario e le lettere di Egisto Lotti, pubblicato dalle Edizioni dell’Erba, a cura e con introduzione di Giuliano Lastraioli, e l’inaugurazione della mostra Fucecchiesi nella grande guerra a cura di Riccardo Cardellicchio e Cinzia Giuntoli.
Oltre all’autore del libro e ai curatori della mostra, sono intervenuti Alberto Malvolti, presidente della Fondazione Montanelli Bassi, il sindaco di Fucecchio Alessio Spinelli e Paolo Regini, presidente della Banca di Cambiano, l’istituto che col proprio contributo ha reso possibile la realizzazione di questi due progetti. Il libro raccoglie le lettere scritte dal fronte da Egisto Lotti tra il 1917 e il 1918, oltre che una significativa testimonianza diretta dai luoghi della guerra, è anche un ricordo nei confronti di Egisto Lotti che si impegnò a lungo per la difesa e la valorizzazione dei beni storici e artistici fucecchiesi. La mostra invece, vuole ricordare i fucecchiesi andati in guerra tra il 1915 e il 1918, specialmente i tanti che hanno perso la vita in quei tragici anni. I documenti più commoventi sono costituiti dalle lettere conservate nell’archivio storico del comune di Fucecchio. La mostra intende anche lanciare un appello ai cittadini possessori di memorie lasciate da parenti che hanno partecipato al conflitto. Già in questa occasione alcuni privati hanno concesso in prestito ricordi, come diari, fotografie e altri documenti, che per anni sono stati conservati dalle famiglie e che per la prima volta sono mostrati al pubblico. “L’amministrazione comunale – ha sottolineato il sindaco Alessio Spinelli – nell’occasione ha stampato un apposito volumetto con l’elenco esatto dei caduti in quanto la ricerca dei curatori della mostra ha stabilito, in questa occasione, il numero esatto delle vittime. Un numero che è più alto di quanto si è creduto fino ad oggi. Le iniziative della fondazione Montanelli Bassi, dell’avvocato Giuliano Lastraioli, di Cinzia Giuntoli e Riccardo Cardellicchio, rappresentano un’occasione per scoprire storie di concittadini al fronte e dei lori familiari rimasti ad aspettare la fine del conflitto. Sono documenti che toccano i sentimenti e che, allo stesso tempo, valorizzano la nostra storia”.