Una battaglia per abbattere il costo degli affitti. Gli esponenti del Movimento 5 Stelle nel consiglio comunale di San Miniato hanno presentato una mozione per introdurre nel territorio comunale l’adozione della cedolare secca e quindi del canone di affitto concordato, ovvero l’applicazione di una legge che permetterebbe agli inquilini di ottenere uno sgravio sull’affitto mensile compreso tra il 10 e il 21 per cento di quanto spendo attualmente. La moazione per il momento è stata presentata in commissione capogruppo.
“Nel nostro territorio – speigano gli esponenti del Movimento – vi sono centinaia di appartamenti vuoti e, visto che dal 2014 anche il nostro Comune può usufruire della legge 431/1998, essendo stato deliberato lo stato di emergenza, riteniamo doveroso da parte dell’amministrazione ottemperare a quanto previsto dalla normativa sia per favorire l’allargamento del mercato agli immobili attualmente sfitti nonché l’accesso alle locazioni ai settori sociali che attualmente ne sono esclusi, sia per ricondurre alla legalità il mercato degli affitti sommerse e irregolari”. Un provvedimento che punta anche ad aiutare le famiglie in tempi di crisi: “Il nostro Comune, come tanti altri, vive una crisi abitativa che vede gli uffici preposti incapaci di aiutare i cittadini alle prese con la crisi di alloggi e i costi elevati delle locazioni, al contempo tanti proprietari hanno riserve nell’affittare senza garanzie o accordi di tutela. Con l’applicazione del canone concordato i proprietari di locali sfitti saranno incentivati ad affittarli grazie a un’aliquota nettamente inferiore a quella applicata attualmente, passando dal 21 al 10 per cento. Abbiamo chiesto pertanto – continuano i grillini – l’impegno della giunta e del sindaco di promuovere un tavolo di trattative con le organizzazioni maggiormente rappresentative a livello locale, delle proprietà edilizie e dei locatari degli immobili, al fine di partire, quanto prima, con il canone concordato anche nel nostro Comune”.