
Un libro e una mostra alla fondazione Montanelli Bassi. Due iniziative importanti per ricordare il centenario della grande guerra, in programma per sabato 21 marzo alle 17 nell’auditorium del Palazzo della Volta. Attraverso le lettere e il diario di Egisto Lotti e la mostra Fucecchiesi nella grande guerra con documenti e corrispondenze autentiche di quegli anni si tornerà indietro nel tempo per conoscere la memoria di chi quegli attimi li ha vissuti.
Il libro Un fucecchiese nella grande guerra curato da Giuliano Lastraioli comprende il diario e le lettere scritte dal fronte da Egisto Lotti tra il 1917 e il 1918 e racconta, tra l’altro, la drammatica rotta di Caporetto e la battaglia del Montello. E’ inoltre arricchito da numerose fotografie inedite scattate dallo stesso Lotti o dai suoi commilitoni. Oltre che una significativa testimonianza diretta dai luoghi della guerra, il libro è anche un doveroso ricordo nei confronti di Egisto Lotti che si impegnò a lungo per la difesa e la valorizzazione dei beni storici e artistici fucecchiesi. La mostra invece curata da Cardellicchio e Giuntoli vuole ricordare i fucecchiesi andati in guerra tra il 1915 e il 1918. I documenti più commoventi sono costituiti dalle lettere conservate nell’archivio storico del Comune di Fucecchio, si tratta della corrispondenza di alcuni soldati fucecchiesi morti in guerra, alle quali si aggiungono medaglie, attestati e manifesti che annunciano il ritorno delle salme nel paese natale. Un apposito volumetto, stampato per l’occasione dall’amministrazione comunale, offre l’elenco esatto dei caduti. Entrambe le iniziative sono state realizzate grazie al contributo della banca di Cambiano, mentre la mostra è stata organizzata in collaborazione con il Comune di Fucecchio, che ha anche partecipato alla realizzazione dei precedenti incontri di storia toscana dedicati agli echi della prima guerra mondiale nella regione Toscana. La mostra intende anche lanciare un appello ai cittadini possessori di memorie lasciate da parenti che hanno partecipato al conflitto. Già in questa occasione alcuni privati hanno concesso in prestito ricordi, come diari, fotografie e altri documenti, che per anni sono stati conservati dalle famiglie e che per la prima volta sono mostrati al pubblico. L’intento è quello di costituire un centro di documentazione dei ricordi fucecchiesi della prima guerra mondiale, un evento dopo il quale – come è stato detto – niente è più stato come prima. “Abbiamo accolto con entusiasmo – dice il sindaco Alessio Spinelli – la proposta di realizzare una mostra e una pubblicazione sui fucecchiesi nella Grande Guerra. E’ un’occasione per scoprire fatti e nomi sconosciuti, storie di concittadini al fronte e dei lori familiari rimasti ad aspettare la fine del conflitto. Non si tratta soltanto di un elenco di nomi e di oggetti ma di storie che emozionano, documenti che toccano i nostri sentimenti, che commuovono. Dare voce e presenza a personaggi fucecchiesi che hanno combattuto la Grande Guerra, significa recuperare una parte della nostra storia, condividerla e valorizzarla”.