Sanno fare e insegnare, sono del Cuoio tre Maestri Artigiani

16 marzo 2015 | 18:07
Share0
Sanno fare e insegnare, sono del Cuoio tre Maestri Artigiani

Ci sono un artigiano di Castelfranco di Sotto, uno di Ponte a Egola e uno di San Miniato tra le tre premiate questa mattina alla Camera di Commercio di Pisa. Sauro Badalassi Sauro del Tomaificio Nuova Cabor, Mauro Lami della pelletterie l’Amico e Luigi Sereni di Confezioni Sanser, da questa mattina sono Maestro Artigiano della provincia di Pisa.

Sono 11 gli attestati consegnati a titolari di impresa artigiana che si sono distinti per elevata professionalità e una spiccata attitudine all’insegnamento del mestiere. Da premiare, visto che insegnare in bottega è il modo migliore per tramandare la tradizione senza perdere mai la qualità.
In provincia di Pisa, sono 863 le aziende artigiane del settore, terza realtà toscana. Gli attestati sono stati consegnati alla presenza del vicepresidente della Camera di Commercio di Pisa Valter Tamburini, dell’assessore regionale alle Attività produttive Gianfranco Simoncini, del presidente della commissione regionale per l’Artigianato Toscano Fabio Masini e del direttore di Artex Alessandro Ricceri.
“Il Maestro Artigiano riveste da sempre un ruolo fondamentale nel tessuto socio-economico – spiega Valter Tamburini, vicepresidente della Camera di Commercio di Pisa – non solo tramanda ai giovani apprendisti le competenze professionali, ma è in prima linea per salvaguardare tecniche e abilità che, probabilmente, rischierebbero di scomparire”.
“Un sistema formativo basato sull’insegnamento nelle botteghe – secondo l’assessore alle attività produttive Gianfranco Simoncini – consente non solo di valorizzare e tutelare il patrimonio culturale e produttivo che l’artigianato artistico rappresenta, ma costituisce anche un’importante opportunità per i giovani di apprendere un mestiere ed entrare nel mondo del lavoro. E’ per questo che sono felice di consegnare i diplomi di maestro artigiano a coloro che, con mani esperte, potranno tramandare il saper fare frutto di una cultura e di tradizioni che hanno contribuito a diffondere la qualità toscana nel mondo”.
“L’eccezionalità del riconoscimento sta nel non premiare solo la qualità del prodotto ma nell’andare oltre, alle radici, alla capacità di tramandare un amore che non è solo per il mestiere, ma anche per la terra nella quale ha messo radici solide” secondo il candidato al consiglio regionale Andrea Pieroni, ex presidente della provincia di Pisa. “Credo che insegnare un mestiere ai nostri ragazzi – spiega Pieroni – li aiuti a non andarsene dalla loro terra e sono fermamente convinto che scuola, azienda e bottega debbano diventare tappe diverse di un percorso di formazione unico, capace di garantire l’economia del territorio come l’unicità di una provincia che è la somma perfetta di tante identità, economiche e produttive oltre che territoriali. Questa consapevolezza dovrebbe guidare chi legifera, a tutti i livelli istituzionali. Il mio augurio a questi 11 Maestri Artigiani è che quelli ai quali hanno insegnato siano in grado di essere maestri a loro volta, per tanti giovani che sono il futuro della provincia di Pisa e della Toscana”.