
Il problema, è il caso di dire, è atavico e una società che vorrebbe non essere più né patriarcale né tanto meno matriarcale prima o poi deve fare i conti con la gestione dei figli e la conciliazione con i tempi di lavoro.
Per ovviare a questo problema che rischia di inficiare le pari opportunità per le donne, i comuni del comprensorio del cuioio hanno deciso di sviluppare un progetto che in parte sarà finanziato dalla regione con una legge di genere e che prevede la realizzazione di spazi e iniziative da parte di organizzazioni di volontariato e sportive per creare una serie di azioni che offrano a tutte le famiglie spazi e servizi di sostegno e supporto per i loro figli nel tempo extrascolastico. Insomma strumenti per dare una risposta alla domanda chi si prende cura dei figli mentre le madri o comunque i genitori sono al lavoro e la scuola è chiusa.
“Al centro di questo progetto comune c’è il tema della conciliazione tempi di vita e di lavoro, con particolare riferimento alla cura dei figli in età scolare – spiegano gli amministratori del Comune di San Miniato, ente capofila -. Per fare questo è prioritario partire dalle esigenze delle famiglie nell’organizzazione dei servizi mettendo in primo piano le criticità per le donne e le famiglie nella gestione dei propri figli, in rapporto alle necessità dettate dai tempi di lavoro. Per questo abbiamo ritenuto essenziale pensare a servizi che possano fornire supporto alla famiglia nella gestione del tempo extrascolastico dei propri figli, sia durante il pomeriggio, offrendo proposte di continuità con il tempo scuola, sia durante i tempi di vacanza previsti nel calendario scolastico”.
Gli obiettivi progettuali di questa prima parte di intervento sono di sostenere le famiglie attraverso la proposta di attività e servizi, aperti a tutti, che offrano spazi e contesti accoglienti sul territorio, dove bambini e ragazzi possano trascorrere i tempi extrascuola (facendo i compiti scolastici ed altre attività), all’interno di un ampio contesto educativo e socializzante, di supporto ai bisogni educativi familiari, sostenendo l’acquisizione di autonomia e lo sviluppo di un’identità consapevole. Ma vediamo nel dettaglio quali progetti sono stati attivati nei quattro Comuni aderenti all’iniziativa. A San Miniato, le associazioni sportive Etrusca Basket e Folgore Pallavolo si integrano alle attività di continuità tempo scolastico – extrascolastico presenti nel territorio e le qualificano ulteriormente attraverso la proposta di attività ludico – motoria sportiva realizzata dagli istruttori delle stesse associazioni. Le attività sportive si integrano con quelle del Centro Infanzia e Famiglia Vocinsieme utilizzando la palestra “Don Vinicio Vivaldi” di San Miniato Basso. Si prevede la possibilità per due volte alla settimana di prolungare l’orario fino alle 19. La Scuola Primaria de La Serra che ha attivato un servizio di prolungamento tempo scolastico extrascolastico, prevede, sempre nel pomeriggio, attività didattiche e motorie per i bambini, realizzate dall’Etrusca Basket, utilizzando la palestra del plesso. Per quanto riguarda il Comune di Santa Croce, la scelta è ricaduta sul progetto “Laboratorio Studio”. E’ previsto dal lunedì al venerdì e coinvolge complessivamente 25 studenti (dai 6 agli 11 anni), avvalendosi di un servizio Pedibus dalla scuola fino al Ciaf Maricò (mensa inclusa). Il laboratorio si svolge dalle 13 alle 16.30, ma i ragazzi possono rimanere fino alle 18.30. In questo caso il servizio prevede un contributo delle famiglie. Nel Comune di Castelfranco di Sotto, per due pomeriggi alla settimana, si realizzano attività di doposcuola, sostegno didattico per i 17 ragazzi della scuola media, della durata di tre ore. Il servizio di prolungamento della Scuola dell’Infanzia, “L’Astuccio magico”, vanta 12 iscritti e propone, dalle 16 alle 18.15, una serie di attività laboratoriali, ludiche e didattiche, mirate alla socialità e al divertimento. Infine, nel Comune di Montopoli Val d’Arno è in progettazione l’apertura di un servizio a gestione privata a San Romano, che offrirà servizi di sostegno allo studio agli studenti della scuola primaria e secondaria del territorio, insieme all’attivazione di centri estivi per il sostegno alle famiglie, durante il periodo di sospensione delle attività scolastiche.