
Il Codice rosa è un percorso di accesso al pronto soccorso riservato alle vittime di violenza. Attivato nel maggio 2013 dall’Asl 11 è un progetto che si rivolge alle categorie più soggette alla violenza fisica e psicologica come le donne, ma anche i bambini e gli anziani.
“Nel 2013, da maggio a dicembre i casi registrati dal Codice rosa erano 60 contro i 76 casi del 2014 – spiega Monica Piovi, direttore generale dell’Asl 11 -. Dal 1 gennaio 2015 fino ad oggi abbiamo avuto 25 casi di violenza, quindi i numeri sono in aumento con una discreta concetrazione”. La forza del Codice rosa è quella di collaborare a stretto contato con le forze dell’ordine, in particolare con la polizia di Empoli e con i carabinieri. “I nostri agenti sono intervenuti in tutti i 76 casi che si sono presentati nel corso del 2014 – dice il dirigente della polizia di Empoli Francesco Zunino -. Questa collaborazione con l’Asl 11 permette di accorciare l’iter tra la vittima di violenza e le istitizioni perchè le forze dell’ordine sono avvisate direttamente dal medico”. Dei 76 casi del 2014, 70 sono riconducibili a persone adulte e 6 a soggetti minori. Per quanto riguarda gli adulti, i casi di maltrattamento sono 66, i casi di abuso sono 4. Invece tra i minori, 3 sono i casi di maltrattamento e 3 quelli di abuso. Si tratta di 50 persone prevalentemente di nazionalità italiana (46 adulti, 4 minori) e di 26 di nazionalità straniera (24 adulti, 2 minori). Mentre i casi, rientrati in codice rosa tramite i servizi sociali, sono stati in tutto 12. Il Codice, a cui è dedicata una stanza apposita nel pronto soccorso, viene assegnato dal personale addestrato a riconoscere segnali non sempre evidenti di una violenza subita. Una volta accertato che si tratta di abuso entra in funzione una task force composta da personale sanitario (medici, infermieri, psicologi) e dalle forze dell’ordine, che si attivano subito per l’individuazione dell’autore della violenza. “Un caso di pochi giorni fa riguarda un anziano che è venuto al pronto soccorso tre volte in pochi mesi – afferma Rosario Spina, direttore del dipartimento emergenze-urgenze -. Grazie al nostro personale è stato possibile capire che si trattava di violenza e non, come dichiarato dal paziente, di cadute fortuite”. Dal 13 gennaio a oggi sono stati formati 250 operatori dell’ospedale di Empoli. Il progetto Codice rosa, nel primo anno di attività, ha permesso di far emergere oltre 1.455 casi di maltrattamenti e abusi, stando ai dati forniti dalle Aziende Usl di Lucca (250), Prato (338), Arezzo (241), Grosseto (466), Viareggio (160).