La Carismi approva il bilancio del 2014 e i numeri, nonostante l’anno appena concluso presenti un quadro complicato nell’andamento dell’economia nazionale e globale, confermano un consolidamento dell’assetto patrimoniale ed economico.
Un successo in questi tempi di crisi che alla fine ha prodotto anche dei dividenti. L’utile di periodo è di 10,2 milioni di euro, con un incremento del 56,4 per cento rispetto all’esercizio precedente, mentre a livello di gruppo l’utile si quantifica in 10,8milioni di euro con un aumento del 48,8 per cento. La raccolta diretta è stata incrementata nel corso del 2014 dell’8% raggiungendo i due milioni e 939mila euro e le masse di denaro amministrate e gestite si attestano a 2 milioni e 556mila euro con una raccolta complessiva di 5 miliardi e mezzo di euro.
Dall’analisi del bilancio emerge che la crescita sulle redditività da clienti è aumentata di oltre 2 milioni di euro e il comparto dei servizi ha prodotto oltre 41 milioni di euro con un aumento di circa l’8 per cento rispetto all’anno precedente rendendo sempre più efficiente la relazione tra cliente e banca.
In questo contesto è da notare che i servizi di internet banking sono aumentati del 14,8 per cento, mentre l’utilizzo della moneta elettronica è aumentato del 5,6 per cento.
Gli utili provenienti dalla gestione del portafoglio titoli di proprietà, pari a 54,8 milioni di euro e realizzati attraverso una gestione dinamica innalzando il margine di intermediazione a circa 149,4 milioni di euro. Con un incremento di 15, 7 milioni rispetto all’esercizio 2013. La politica di valutazione dei crediti, rigorosa nell’ultimo triennio, in ragione del protrarsi nel tempo del negativo andamento della situazione economica ha comportato rettifiche complessive sostanzialmente in linea con lo scorso esercizio. Il risultato netto è, così, cresciuto di quasi il 20 per cento. Il patrimonio netto del gruppo è di 262,3 milioni, cresciuto di 37,3.
Chiuso il bilancio, il Cda ha deciso di proporre all’assemblea dei soci di ridistribuire i dividendi: ciascuna delle quasi 20 milioni di azioni riceverà 6 centesimi.