Drogata e stuprata in villa a Santa Maria a Monte, al via il processo. Ascoltata la presunta vittima, gli imputati negano tutto

Sono accusati di avere prima drogato e poi stuprato una coetanea la scorsa estate e ora dovranno difendersi davanti al giudice dalle pesanti accusa sostenute dalla vittima in tribunale.
Il processo per lo stupro in villa, commesso secondo quanto raccontato dalla vittima e da una sua amica nella villa del nonno di uno dei due ventenni alla sbarra a Santa Maria a Monte la scorsa estate, si è aperto questa mattina al tribunale di Pisa. Gli imputati, che hanno già scontato parte delle misure cautelari sono Edoardo Nieri e Mattia Rizza. Secondo quanto sostenuto dall’accusa, e sulla base degli elementi di prova raccolti dagli inquirenti i ragazzi aveva somministrato una droga, il Ghb alla vittima. Proprio approfittando degli effetti della sostanza stupefacente che azzera la volontà della vittima e cancella la memoria a breve termine, avrebbero poi abusato di lei. La ragazza avrebbe infine ricostruito quanto accaduto il giorno dopo con l’aiuto dell’amica presente alla villa. La giovane si era anche rivolta al pronto soccorso dell’ospedale Lotti e lì sarebbbero stati presi dei campioni alla ricerca della droga della stupro di cui erano state trovate poi tracce in una bottiglia nella villa di Santa Maria a Monte dagli inquirenti. Elemento questo che comunque non dimostra di per se che la ragazza abbia assunto la sostanza stupefacente.
I ragazzi ora sono accusati quindi di violenza sessuale di gruppo e cessione di sostanze stupefacenti. Gli imputati erano presenti in aula e si sono dichiarati innocenti negando quanto loro addebitato dal pubblico ministero e dalla parte civile, mentre questa mattina è stata ascoltata la testimonianza della vittima a porte chiuse per tutelare la sua immagine. L’udienza è stata aggioranta al prossimo 29 giugno quando probabilmente verrà ascoltata la testimone chiave, ovvero l’amica della vittima presente nella villa la sera dei fatti.