Prestazioni sanitarie, richiesta aumentata del 50 per cento rispetto al 2019

Casani: “Più accuratezza nelle prescrizioni per ridurre le liste di attesa”
“Non nascondiamoci dietro un dito. Le criticità ci sono nella nostra sanità e quella più grossa è trovare il personale soprattutto per il pronto soccorso di Lucca, ma anche in altri settori. Sull’altro fronte, quello delle liste di attesa per accedere alle visite e agli esami specialistici c’è il grosso problema dell’incremento nella nostra Asl delle richieste di prestazioni sanitarie. Rispetto al 2019, che è il riferimento pre pandemico, la richiesta di prestazioni è aumentata del 50 per cento”. A dirlo è la direttrice generale della Asl Toscana nord ovestMaria Letizia Casani, dopo la presentazione di un nuovo ecoendoscopio all’ospedale San Luca di Lucca.
Risolvere il problema delle liste di attesa non è facile. Secondo la direttrice generale, la soluzione non è non fare gli esami come chiarisce subito, ma lavorare sull’appropriatezza. “Stiamo lavorando per risolvere il problema della liste di attesa. C’è bisogno di un percorso con i medici di famiglia per arrivare ad avere prescrizioni precise e puntuali ovvero là dove ce ne è realmente bisogno. Capisco che anche per i medici di famiglia arrivare a questo non sia semplice soprattutto perché c’è una richiesta pressante da parte dell’utenza”.
Alcuni settori poi, in materia prestazioni sanitarie soffrono più di altri come ad esempio l’oculistica, la dermatologia, endoscopia digestiva, la cardiologia. “Qui in particolare c’è stata un’impennata della richieste: noi abbiamo cercato di dare una risposta attraverso una migliore organizzazione, non siamo certo riusciti ad arrivare ad aumentare le prestazioni del 50 per cento, questo quindi ha creato una forbice su cui bisogna lavorare per evitare che le persone rimangano fuori e si rivolgano al privato”.