Campus Autismo, uno spazio e tanti percorsi per lo sviluppo di abilità e interessi foto

L'attenzione di Donnini: "Evitare operazioni che mirino a creare luoghi dove isolare la disabilità o allontanarla dal resto della comunità"

Far vivere ai ragazzi e agli adulti esperienze, sviluppare le loro abilità, passioni e interessi, renderli più autonomi e migliorare complessivamente la loro qualità di vita. E’ questo, in sintesi, l’obiettivo del “Campus Autismo” che nascerà a Empoli in via del Terrafino. Il progetto è il primo del genere in Toscana ma anche a livello nazionale, per una serie di caratteristiche peculiari come quelle dell’offerta di attività ricreative coniugate a laboratori specifici e opportunità di socialità.

Il Centro diurno su una superficie di un ettaro, potrà ospitare fino a 30 persone in due moduli distinti: uno per gli adolescenti (dai 13 ai 18 anni di età) e l’altro per gli adulti (dai 18 anni in poi) con ingressi e attività indipendenti. Saranno realizzate anche due residenze da 5 posti letto ciascuna e un edificio dedicato ai servizi pubblici.

Proprietaria del terreno è la famiglia Artini (presente Alessandro Artini) che ha donato l’area all’Azienda Usl Toscana centro per realizzare il Campus. “L’idea di questo Campus – ha evidenziato il direttore generale Valerio Mari presente in conferenza insieme al direttore sanitario Simona Dei e al presidente della Terza Commissione Sanità Enrico Sostegni – è innovativa in tutti i suoi aspetti. Il progetto nella sua fase realizzativa è stato complesso, ma la struttura avrà percorsi riabilitativi, abilitativi formativi, educativi di grande impatto anche da un punto di vista sociale. Sarà un servizio per il sostegno alle famiglie e non solo, nella direzione di potenziare i servizi sul territorio”.

Referente aziendale per il percorso autismo è la dottoressa Cornelia Alba Murano. Nella struttura si alterneranno psichiatri, psicologici, educatori, infermieri, tecnici sanitari.

Emma Donnini

“In seguito alla conferenza stampa e dopo aver letto, con attenzione, la lettera indirizzata al presidente della Regione Eugenio Giani dal Coordinamento di 14 associazioni toscane impegnate sul tema dell’Autismo – spiega la candidata a sindaco di Fucecchio Emma Donnini -, voglio assicurare che seguirò con la massima attenzione le politiche della Società della Salute Empolese Valdelsa Valdarno per l’area, in termini di risposte ai principali bisogni dei nostri concittadini, a partire dai più fragili, che la SdS stessa ha sempre cercato di svolgere con impegno fino ad oggi.

È importante ascoltare le preoccupazioni di queste famiglie e, in particolare, lavorare con loro con l’obiettivo di migliorare i servizi e le condizioni di vita delle persone autistiche. Il progetto presentato oggi andrà approfondito, e se necessario rivisto insieme a tutto il mondo associativo. Il modello che va perseguito è quello di dare ai ragazzi la possibilità di scegliere un percorso individuale di vita non diversamente da quello dei loro coetanei. È mia intenzione promuovere questo modello di comunità, di cui ragazze e ragazzi con disabilità fanno e faranno sempre parte, contrastando ogni forma di istituzionalizzazione che miri a isolarli fisicamente e psicologicamente.

Farò e faremo la nostra parte perché nella nostra Sds continuino a svilupparsi modelli virtuosi di risposte ai ragazzi e alle famiglie, evitando operazioni che mirino a creare luoghi dove isolare la disabilità o allontanarla dal resto della comunità. Sono altrettanto convinta che servano soluzioni diffuse sul nostro territorio per rispondere ai tanti bisogni e alle tante necessità esistenti, ma ribadisco che, per raggiungere questi grandi obiettivi, è necessario condividere iniziative e progettualità con tutte le parti coinvolte, a partire dalle associazioni che rappresentano le famiglie dei nostri ragazzi e delle nostre ragazze”.