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Il cuore si ferma: operata durante la manovra di rianimazione, la 35enne è viva

13 novembre 2023 | 11:04
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Il cuore si ferma: operata durante la manovra di rianimazione, la 35enne è viva

La sera stessa si è svegliata dal coma grazie a questa procedura innovativa

Trentacinquenne empolese salvata da arresto cardiaco all’ospedale San Giuseppe grazie a un trattamento innovativo.

Il personale dell’Emergenza Sanitaria Territoriale di Empoli ha condotto una giovane ragazza di 35 anni del territorio empolese, al pronto soccorso dell’ospedale San Giuseppe, diretto da Paola Bartalucci, con un forte dolore toracico. Appena arrivata il suo cuore ha smesso di battere, pertanto sono state avviate tempestivamente le manovre di rianimazione cardiopolmonare, utilizzando un massaggiatore esterno meccanico, dispositivo che, una volta posizionato correttamente sul torace della persona colpita da arresto cardiaco improvviso, esegue il massaggio cardiaco in maniera meccanica automatica.

Questo ha permesso di poter eseguire sulla ragazza nella sala di Emodinamica della Cardiologia di Empoli, diretta da Attilio Del Rosso, una procedura salvavita a cuore fermo continuando senza interruzione le manovre di rianimazione.

Al termine della procedura il cuore della ragazza ha ripreso a battere ed è stata trasferita nel reparto di terapia intensiva, diretto da Rosario Spina, dove la sera stessa si è svegliata dal coma senza aver riportato alcun danno a livello cerebrale, nonostante il lungo tempo di rianimazione cardiopolmonare eseguito.

“Per la prima volta – spiega Spina, direttore Anestesia e Rianimazione Empoli – abbiamo applicato un trattamento salvavita di questo tipo. Tale risultato è stato raggiunto grazie alla collaborazione e all’ottimo lavoro di squadra tra il personale coinvolto nell’evento ed in particolare il personale dell’Emergenza Sanitaria Territoriale di Empoli, del pronto soccorso, anestesisti rianimatori, cardiologi e grazie anche alla tecnologia attualmente esistente nel presidio ospedaliero  che consente di poter effettuare trattamenti salvavita non applicabili fino a qualche anno fa”.