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Coronavirus, la terza dose in Rsa comincia da Orentano

4 ottobre 2021 | 13:26
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Coronavirus, la terza dose in Rsa comincia da Orentano
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Coronavirus, la terza dose in Rsa comincia da Orentano
Coronavirus, la terza dose in Rsa comincia da Orentano

Somministrata ad anziani non autosufficienti ai quali è stata già somministrata la seconda dose da più di sei mesi

Oggi 4 ottobre la Ausl Toscana Centro ha avviato, con grande tempismo e in piena attuazione delle linee guida ministeriali, la somministrazione della terza dose di vaccino contro il coronavirus agli anziani fragili ospiti delle Rsa. E lo ha fatto, per la Società della salute del Valdarno, dalla Rsa Madonna del Rosario di Orentano di Castelfranco di Sotto gestita dalla Fondazione Madonna del soccorso onlus.

La struttura infatti, con grande rapidità, aveva provveduto, a raccogliere il consenso degli interessati e famiglie. Si tratta di anziani non autosufficienti ai quali è stata già somministrata la seconda dose da più di sei mesi. “Le famiglie – racconta il direttore della struttura Riccardo Novi che riveste anche l’incarico di presidente provinciale dell’Uneba – hanno collaborato con grande disponibilità e oggi i nostri anziani hanno ricevuto la terza dose di vaccino. Il nostra ente, tra l’altro, ha attivamente sostenuto la campagna vaccinale partecipando con decisione all’organizzazione dell’hub vaccinale di Fucecchio anche su indicazione del nostro vescovo Andrea Migliavacca che teneva molto al nostro impegno e alla nostra testimonianza in questo servizio e lo ringraziamo.

Colgo l’occasione per ringraziare sentitamente anche la Asl Toscana Centro e la Sds del Valdarno Empolese per l’attiva collaborazione ed il supporto sempre assicurato in questi mesi di pandemia. Un saluto e un ringraziamento a Rossella Boldrini,Franco Doni e ai dottori Amico, Filidei e Del Guerra e un grande grazie anche alle dottoresse Notarelli, Ghinassi, Lucia Meini e Giuman che con sacrificio personale difficilmente pareggiabile hanno supportato tutte le necessità delle strutture del territorio”.

Durante l’intero periodo di pandemia, ricorda poi Novi, “sia con la Ausl che con la Sds Valdarno Empolese c’è stato assicurato un ottimo supporto e non possiamo riscontrare criticità alcuna bensì una stretta ed effettiva collaborazione che ha consentito di superare anche i momenti più difficili e per questo a loro va un sentito ringraziamento”.