Coronavirus, a Fucecchio i farmaci arrivano direttamente a casa

Il servizio a domicilio per gli over 65 della farmacia comunale
La parola d’ordine è ridurre gli spostamenti e così dopo i decreti del presidente del Consiglio dei ministri emessi nei giorni scorsi per contenere la diffusione del Coronavirus, la farmacia comunale di Fucecchio ha organizzato un servizio di consegna dei farmaci a domicilio rivolto a tutti coloro che hanno compiuto 65 anni.
Si tratta di un impegno che vuol tutelare la popolazione anziana che potrà così evitare spostamenti e contatti ravvicinati con altre persone. Il servizio, senza alcun costo aggiuntivo rispetto al prezzo del farmaco, verrà effettuato a partire da oggi (9 marzo) in tutto il territorio comunale di Fucecchio con mezzi e personale della Fucecchio Servizi Srl, la società che gestisce la farmacia comunale.
Per attivare il servizio di consegna è sufficiente contattare la farmacia comunale al numero 0571 261373 e fornire l’indirizzo del proprio domicilio. Il personale incaricato si recherà all’abitazione del cliente per ritirare la ricetta medica che verrà portata in farmacia per la validazione e per ritirare il farmaco. Successivamente il farmaco verrà consegnato a domicilio. È opportuno specificare che il servizio prevede due passaggi perché non è possibile effettuare lo scambio tra ricetta e farmaco presso il domicilio del paziente. La ricetta, infatti, deve essere presa in consegna da un medico prima di poter far uscire i medicinali dalla farmacia.
È evidente che il servizio viene svolto esclusivamente per i farmaci che vengono venduti dietro presentazione di ricetta medica e non per i cosiddetti prodotti da banco. “In questi giorni – ribadisce il sindaco Alessio Spinelli – bisogna stare più possibile isolati per evitare la diffusione del contagio e per tutelare la salute di tutte le persone. Meno ci muoviamo dal proprio domicilio e meglio è. Per questo ritengo che il servizio fornito dalla farmacia comunale sia veramente importante e meritorio. È un servizio che vuol tutelare la salute pubblica e in particolar modo quella delle persone più anziane che sono anche le più esposte ai rischi di questo virus”.