L'intervento

Etichettatura del vino, Mazzeo: “Si colpisce un prodotto che per la Toscana è storia, cultura e tradizione”

14 ottobre 2023 | 09:12
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Etichettatura del vino, Mazzeo: “Si colpisce un prodotto che per la Toscana è storia, cultura e tradizione”

Il presidente del Consiglio regionale: “Con questo metodo non si risolvere l’abuso di alcool che è il vero problema da affrontare”

Prevedere più investimenti nella sanità, per conseguire il sogno di una Unione europea della salute, e produrre regole chiare sull’etichettatura del vino, in modo da salvaguardare un prodotto di eccellenza della Toscana.

Sono i temi sui quali si è concentrato il presidente del Consiglio regionale della Toscana, Antonio Mazzeo, nel corso del suo intervento odierno alla 157esima sessione plenaria del Comitato delle Regioni a Bruxelles, i cui lavori, iniziati ieri (9 ottobre), si concluderanno nella giornata di domani.

“L’Unione europea della salute è, e dovrebbe essere, uno dei nostri obiettivi comuni – ha detto Mazzeo durante il dibattito su un’unione sanitaria per l’Europa e le sue regioni, al quale era presente Stella Kyriakides, commissaria per la salute e la sicurezza alimentare – Abbiamo avuto la dimostrazione dell’importanza dell’Unione Europea su questo tema durante la pandemia, quando, grazie all’acquisto comune dei vaccini, siamo stati in grado di dare una risposta immediata alla più grande e importante campagna vaccinale della storia dell’umanità”.

Mazzeo ha anche chiesto di “applicare la norma approvata in Consiglio Regionale della Toscana sullo psicologo di base in tutta Europa, perché la salute mentale è fondamentale quanto quella fisica”.

Nella parte finale del suo intervento, Mazzeo è tornato ad affrontare la controversa questione dell’etichettatura dei vini. “Riguardo all’etichettatura sanitaria del vino – ha detto – ricordo che in questo modo si colpisce il consumo di un prodotto che per la Toscana vuol dire storia, cultura e tradizione, ma senza risolvere la questione dell’abuso di alcool, che è il vero problema che dobbiamo affrontare. Spero che su questo la commissione intervenga e dia regole chiare e uniformi a tutti gli stati, ed eviti di demonizzare il vino”.