
Giani e Bezzini: “Una riforma per rafforzare il legame tra salute e diritti”
Riorganizzare per potenziare. È partito questa mattina da Firenze il percorso di partecipazione per modificare la legge regionale del 1977 che istituiva i consultori, ad oggi 152 in Toscana.
Obiettivo della Giunta è dare ulteriore impulso ed efficacia alle loro attività, valorizzarne il ruolo per la salute delle donne, dei bambini e delle famiglie, farli ancor meglio operare in rete ed aggiornarne le attività.
La delibera regionale è allo studio, ma assessore e Giunta intendono confrontarsi con addetti ai lavori ed amministratori sui contenuti. “Vogliamo investire importanti risorse sui consultori e rispondere così ai bisogni di nuovi segmenti di cittadinanza: donne, giovani e famiglie che provengono da Paesi con forte pressione migratoria” sottolinea l’assessore regionale al diritto alla salute, Simone Bezzini – Li vogliamo dunque riorganizzare, integrare con la rete dei servizi ospedalieri, garantire la presenza di personale non obiettore riguardo le interruzioni di gravidanza volontarie, offrire mediazione culturale e dunque accesso alle informazioni per i migranti, potenziare telemedicina e teleconsulti ed ancora rivolgerci ai giovani con una specifica attività di prevenzione”
“Confermiamo la scelta fatta anni fa, ma intendiamo ancora andare oltre, per sviluppare ulteriormente la capacità di queste strutture di essere un luogo di prevenzione, assistenza ed educazione sui progetti di vita, sempre più connesso con il territorio e le persone”, aggiunge il presidente Giani.
In Toscana ci sono 152 consultori, uno ogni 24mila abitanti, meglio della media nazionale (una struttura ogni 32mila) e nel 2021 hanno erogato quasi 53 mila prestazioni. Di questi 152, 42 sono definiti “principali” (vi operano cioè all’interno tutte e quattro le figure professionali di base: ostetrica, ginecologo, psicologo ed assistente sociale), 73 secondari (contano cioè solo il ginecologo o l’ostetrica e un’altra figura professionale) e 37 sono “proiezioni”, ovvero sedi distaccate dove troviamo una sola figura professionale.