il dissenso

FiPiLi, Assotrasporti: ”La manutenzione non può essere pagata dagli autotrasportatori”

7 dicembre 2021 | 15:07
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FiPiLi, Assotrasporti: ”La manutenzione non può essere pagata dagli autotrasportatori”

L’associazione di categoria: “Vogliamo valutare proposte alternative”

Arriva il dissenso dalle associazioni di categoria degli autotrasportatori toscani aderenti ad Assotrasporti per non essere state coinvolte dalla Giunta della Regione Toscana per confrontarsi sugli interventi di manutenzione della FiPiLi. Interventi che potrebbero prevedere l’introduzione di un pedaggio a carico del trasporto merci.

“Oggi si apprende l’intenzione da parte della Regione Toscana di prendere in gestione la Fi-Pi-Li, tramite la costituzione della Società Toscana Strada e l’introduzione di pedaggi unicamente a carico degli autotrasportatori – spiegano da Assotrasporti -. Lo scorso 17 giugno  il coordinamento Regione Toscana in accordo con le associazione innovazione nel trasporto locali di Livorno e Pisa, aveva scritto al presidente della Regione Toscana Giani e all’assessore Baccelli chiedendo di intervenire al più presto per risolvere le criticità riscontrante sulla strada di grande comunicazione Firenze-Pisa-Livorno”.

“Se l’intenzione della Regione Toscana è di introdurre un pedaggio esclusivamente a carico dei mezzi pesanti per finanziare il ripristino dell’infrastruttura – scrive Sandiano, presidente Assotrasporti e vicepresidente vicario Eumove – in qualità di rappresentanti della
categoria chiediamo di conoscere le motivazioni dietro tale decisione e di valutare proposte alternative che non penalizzino la categoria”.

“Insieme alle altre associazioni di categoria, esprimiamo dissenso per non essere stati coinvolti dalla Giunta Toscana – continua Fabrizio Civallero, segretario del coordinamento Regione Toscana -: da giugno, infatti, chiediamo trasparenza e coinvolgimento delle associazioni nella programmazione e manutenzione ordinaria e straordinaria di questa strategica via di comunicazione per il territorio”.

“Non è accettabile che gli autotrasportatori si facciano carico dei costi di ripristino della viabilità, soprattutto viste le condizioni in cui la strada versa attualmente – segue il presidente Alit Salvatore Celestre -: allo stato attuale non esiste un’alternativa valida”

“In qualità di presidente Apit, mai come ora mi sento di affermare quanto sia cruciale fare fronte comune con tutte le associazioni di categoria coinvolte – conclude Giorgio Ercoli – in quanto l’aumento dei costi di trasporto dovuti a un’eventuale imposizione di un pedaggio per l’autotrasporto, dovrebbero gravare inevitabilmente su tutta la filiera commerciale ma spesso ricadono prevalentemente
sull’autotrasportatore”.

Assotrasporti, Coordinamento Regione Toscana, Apit e Alit concordano quindi sulla necessità di finanziare investimenti in nuove infrastrutture che possano alleggerire il traffico sulle vie di comunicazione principali, senza però che questi gravino interamente su un’unica categorie e chiedono a tutti di partecipare alla campagna Salva Viteper la messa in sicurezza del sistema viario e ferroviario italiano.