Cadaveri a pezzi nelle valigie, c’è una pista: spunta un tatuaggio sul braccio dell’uomo

Potrebbe trattarsi di una coppia di origini albanesi scomparsa 5 anni fa a Castelfiorentino
Cadaveri nelle valige, trovate tra la FiPiLi e il carcere di Sollicciano: c’è una pista che condurrebbe alla scomparsa di una coppia di origini albanesi, scomparsa 5 anni fa – era il novembre del 2015 – a Castelfiorentino. Una vicenda, questa della scomparsa, che a suo tempo fu approfondita anche da Chi l’ha visto? su Rai 3
Sul braccio dell’uomo, tra i 40 e i 60 anni, durante l’autopsia, il medico legale ha trovato un tatuaggio: un disegno con il nome di una città dell’Albania. Altri elementi utili per dipanare il mistero potrebbero emergere dall’autopsia sulla donna.
Come noto prima, il 10 dicembre, sono state ritrovate due valige con i resti saponificati appartanenti a un uomo – in poi una terza valigia, ieri sera (14 dicembre) con i resti di una donna.
Secondo gli investigatori i resti chiusi nelle valige sarebbero state gettate nel terreno da un’auto in corsa sulla FiPiLi, sicuramente da molto tempo, dal momento che erano coperte di fango e le radici di alcune piante erano penetrate all’interno.