L'indagine

Sanità toscana promossa dal Sant’Anna

18 luglio 2020 | 15:24
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Sanità toscana promossa dal Sant’Anna

Saccardi: “Abbiamo registrato la più alta percentuale di indicatori migliorati”

Le performance della sanità toscana risultano fra le migliori prestazioni regionali, per numero di indicatori migliorati e ‘bersagli centrati’. Questo è quanto emerge dal confronto dei risultati 2019 del cosiddetto network delle Regioni, coordinato dal laboratorio management e sanità della scuola superiore Sant’Anna di Pisa. A questo network hanno partecipato, su base volontaria, Basilicata, Friuli Venezia Giulia, Liguria, Toscana, Veneto, Puglia, Marche, Umbria e le Province autonome di Bolzano e di Trento.

“L’adesione a questa rete ci aiuta a non essere autoreferenziali e a confrontarci con gli altri sistemi sanitari regionali – commenta l’assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi – consentendoci di comprendere meglio su cosa dobbiamo lavorare e su cosa possiamo dare l’esempio”. “Il confronto con le altre Regioni – prosegue Saccardi – non solo conferma la fotografia di un sistema in buona salute nel 2019, ma evidenzia che non ci siamo fermati e che abbiamo continuato a migliorare i nostri servizi. Fra le Regioni con le migliori performance, la Toscana ha registrato la più alta percentuale di indicatori migliorati. Per questo ringrazio tutti i professionisti e le direzioni aziendali, che hanno reso possibile questo importante risultato e che fanno del nostro un sistema sanitario un caso esemplare”.

Dei trecento indicatori complessivi individuati 120 sono inclusi come misure di “valutazione”, mentre i rimanenti sono indicatori “di osservazione”. Anche se il sistema adottato in Toscana presenta più indicatori per i vari livelli di governo (dalle aziende alle aggregazioni funzionali territoriali),  il network delle Regioni,  usando le stesse misure e  gli stessi strumenti di rappresentazione di sintesi dei risultati (bersagli e pentagrammi per misurare i percorsi assistenziali), permette di individuare facilmente i punti di forza e di debolezza regionali e aziendali e, quindi, di effettuare il confronto fra le varie realtà aderenti.