American crime story – L’assassinio di Gianni Versace, miniserie da riscoprire

La recensione della fiction, visibile su Netflix, di Francesco Andreini di Project Movie
Seconda stagione della serie tv antologica statunitense American crime story – L’assassinio di Gianni Versace ha vinto tre premi Emmy nel 2018 tra cui miglior miniserie dell’anno e merita assolutamente di essere recuperata, la trovate su Netflix.
Siamo a luglio del 1997, a Miami, quando davanti alla sua villa su Ocean Drive fu ucciso Gianni Versace, uno dei più noti stilisti la cui morte suscitò un grande scalpore, sia per fama della persona che per il modo in cui venne ucciso.
È vero che i premi non sono garanzia di qualità ma in questo caso ci troviamo di fronte ad una serie veramente ben fatta e magistralmente interpretata soprattutto da Darren Criss, che impersona Andrew Cunanan l’assassino di Versace.
Il film racconta la storia di Cunanan e di Versace a ritroso nel tempo. La prima puntata inizia infatti con l’omicidio per poi ricostruire le vite di queste due persone negli anni che lo precedono, fino ad arrivare anche all’infanzia dei protagonisti. Ed è proprio il vissuto da bambini che, segnando profondamente i protagonisti, ne determinerà anche il loro futuro ed il loro destino… perché in fondo siamo spesso ciò che abbiamo respirato da bambini. A volte la vita ci cambia ma a volte invece fa emergere la nostra vera natura solo da grandi.
Se incuriositi, continuate la lettura della recensione a cura di Francesco Andreini per Project Movie.