JoJo Rabbit, parodia del nazismo che fa riflettere

Tutto sul film di Taika Waititi con Ciro Galdoporpora su Project Movie
Di film come JoJo Rabbit, ne abbiamo visti parecchi.
Qualcuno direbbe troppi. Altri direbbero troppo pochi.
Fatto sta che, JoJo Rabbit, rientra in quella precisa categoria di film che adattano la tematica del nazismo trattandola in maniera decisamente più leggera e satirica, rispetto alle loro controparti drammatiche.
Tematica non particolarmente originale, direte voi.
Ma se ne potrebbe parlare con così tante sfaccettature che, se ben articolate, posso ancora dare molto, stupire ed emozionare.
Taika Waititi trae liberamente il suo film dal libro Come semi d’Autunno di Christine Leunens, che racconta la storia del piccolo JoJo (Roman Griffin Davis, qui al suo esordio), fedelissimo al partito nazista e che, come amico immaginario, ha niente meno che Hitler in persona (interpretato dallo stesso Waititi).
Jojo vive con sua madre (interpretata magistralmente dalla meravigliosa Scarlett Johansson), sul finire della seconda guerra mondiale, e stringerà un legame con una ragazza ebrea nascosta in casa sua, che metterà a dura prova i suoi ideali.
Tra personaggi bizzarri e situazioni al limite del parodistico, Waititi ci racconta una storia dolceamara che non punta alla lacrima facile, quanto più a toccare la coscienza.
…continuate la lettura della recensione di Ciro Galdoporpora su Project Movie.