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“Antifascismo uguale mafia”: frasi choc sul sacrario di San Sebastiano alla vigilia del 25 aprile

25 aprile 2025 | 13:44
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“Antifascismo uguale mafia”: frasi choc sul sacrario di San Sebastiano alla vigilia del 25 aprile
“Antifascismo uguale mafia”: frasi choc sul sacrario di San Sebastiano alla vigilia del 25 aprile
“Antifascismo uguale mafia”: frasi choc sul sacrario di San Sebastiano alla vigilia del 25 aprile

Le scritte nel luogo delle celebrazioni a Montopoli. La sindaca Linda Vanni: “Faremo denuncia come ignoti. Il paese non è questo”

Sono stati già rimossi i manifesti con la scritta Antifascismo = Mafiaapparsi nella notte a Montopoli, sul sacrario di San Sebastiano. Nell’intervento di questa mattina, durante le celebrazioni del 25 aprile, la sindaca Linda Vanni ha risposto ai messaggi apparsi contro l’antifascismo.

“Questa non è Montopoli. Montopoli è una città democratica con valori antifascisti – ha detto la sindaca –. Condanniamo con forza l’atto e invito a non sottovalutare né a minimizzare ciò che è accaduto. Si tratta di un gesto vile, qualcosa di studiato e realizzato proprio nel giorno delle celebrazioni del 25 aprile e proprio nel luogo in cui si svolgono a Montopoli. Lunedì faremo denuncia contro ignoti. Grazie ai cittadini e alle cittadine che hanno segnalato gli striscioni questa mattina e hanno provveduto alla loro rimozione».

Una condanna doppia per il danneggiamento di un luogo pubblico e sacro e per il contenuto dei messaggi che inneggiano al fascismo.

“Purtroppo questo luogo non è nuovo ad attacchi di questo tipo – prosegue – negli anni passati, sempre nel giorno delle celebrazioni della Liberazione, è apparsa una svastica disegnata con una bomboletta spray e in un’altra occasione dei volantini contro il 25 aprile. Alla luce di tutto questo ci viene da chiederci perché. Perché a Montopoli? Forse significa che sul territorio c’è una presenza di persone che non si riconoscono nei valori dell’antifascismo e che anzi lo contestano. Oppure probabilmente il nostro modo di fare politica, di prendersi cura delle persone e di celebrare la pace e l’antifascismo dà fastidio. Noi comunque continueremo a farlo”.