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Summit a Pisa per ‘salvare’ l’ufficio del giudice di pace a San Miniato: ci sono spiragli

11 aprile 2025 | 17:47
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Summit a Pisa per ‘salvare’ l’ufficio del giudice di pace a San Miniato: ci sono spiragli

I sindaci di Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno si sono detti disponibili a compartecipare alle spese. Possibile un accordo

Nuova riunione a Pisa in tribunale tra i quattro sindaci del comprensorio del Cuoio, il presidente dell’ordine degli avvocati Paolo Oliva e la presidente del tribunale Beatrice Dani, per capire come salvare l’ufficio del giudice di pace a San Miniato.

Le questioni da affrontare erano varie, tra le principali come garantire due impiegati al giudice di pace messi a disposizione dalle municipalità, la disponibilità del comune di Santa Croce, Castelfranco di Sotto e Montopoli a compartecipare alle spese e verificare se ci sono due dipendenti disposti ad essere distaccati all’ufficio giudiziario. Da precisare che la convenzione con il ministero della giustizia per mantenere questo presidio sul territorio, a suo tempo, parecchi anni fa, era stata firmata solo da San Miniato.

La riunione è stata un passaggio interlocutorio, da cui però i sindaci sono usciti con un indirizzo di massima. Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno hanno dato una disponibilità a sostenere parzialmente i costi del personale del giudice di pace.

“L’incontro è stato sicuramente produttivo – spiegano Giannoni e Mini –, abbiamo ribadito che siamo disponibili a compartecipare alle spese per tenere aperto l’ufficio del Giudice di pace in base alla capacità economica e di personale dei nostri municipi. Il nostro obiettivo era di non lasciare San Miniato da solo a sostenere tutto lo sforzo, pur dovendo fare i conti con i nostri bilanci e con la carenza di personale, abbiamo cercato una soluzione per salvare il servizio giudiziario, nell’interesse anche dei nostri cittadini. Ci pare comunque ovvio che a trarre i maggiori vantaggi dalla presenza del giudice di pace sia proprio il comune di San Miniato”.

Le ipotesi emerse sono state giudicate percorribili anche dal presidente del tribunale e dal presidente dell’ordine degli avvocati. Ora bisognerà capire se, se tutto questo si tradurrà in un accordo tra municipi in tempi relativamente brevi.