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Commissione Affari, Forza Italia: “Un Comune cresce se c’è dialogo con l’opposizione”

23 marzo 2025 | 14:24
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Commissione Affari, Forza Italia: “Un Comune cresce se c’è dialogo con l’opposizione”

Gli azzurri di San Miniato: “Tutti possono insegnare qualcosa, invece la presunzione annulla ogni forma di crescita”

Forza Italia San Miniato si è espressa riguardo l’acceso dibattito tra i componenti nel caso della Commissione affari dello scorso martedì (18 marzo).
“La ragione sta nella chiarezza e nella democrazia, però chiarezza e democrazia non si possono sventolare nei dibattiti e poi attuarli nei momenti in cui fa comodo”, spiegano.
“Appurato il fatto che in una gestione comunale esiste una maggioranza e una minoranza, vogliamo dire a gran voce che la crescita di un Comune la fa l’equilibrio, l’azzeramento delle differenze tra chi è più e chi è meno, il confronto; un comune cresce se c’è il dialogo e la volontà di comprendere opinioni o richieste di chiunque faccia parte di maggioranza o minoranza“, sottolineano.
“Tutti possono insegnare qualcosa invece la presunzione, mista a senso di inviolabilità, annulla ogni forma di crescita e il territorio con i suoi cittadini implode”, specificano.
“Occorre ritrovare il senso per le istituzioni, quello che porta ad aprirsi all’ascolto e al rispetto per tutti, anche per le minoranze sia istituzionali che umane; ma il senso per le istituzioni non si insegna. Per poter curare un popolo in maniera egregia – proseguono – ci vuole cuore, impegno, comprensione e vicinanza; la cura delle comunità, dell’ambiente e del territorio sono il presupposto fondamentale per la costruzione di una società più giusta e meno malata. Non potremo mai assaporare il buon vivere se non iniziamo a coltivare, davvero, un rapporto nuovo con le persone e con l’ambiente che le circonda, diventando protagonisti oggi di quel cambiamento desiderato. Occorre ridare centralità al dialogo quotidiano e all’ascolto abbassando le asce dell’egocentrismo”.
“Il gruppo Forza Italia, all’interno del Consiglio, è sempre stata aperta al dialogo e alla collaborazione nell’interesse del territorio ma tutto questo non deve essere unilaterale – conclude la nota – Non c’è più sordo di colui che non vuol sentire”.