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Impianto sportivo Pagni, Lega: “Annullato il bando da 600mila euro”

15 marzo 2025 | 16:01
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Impianto sportivo Pagni, Lega: “Annullato il bando da 600mila euro”

Il Carroccio attacca: “”Quello che è accaduto è un ulteriore segno di come viaggi la gestione del Comune di San Miniato”

La sezione di San Miniato della Lega è intervenuta per commentare il passo falso del comune di San Miniato riguardo i lavori dell’impianto sportivo Pagni.

“In queste ore ci troviamo nuovamente – sottolineano – a dover registrare una nuova debacle del Comune di San Miniato. Lo sbandierato progetto del campo di calcio in sintetico che il Comune di San Miniato ha previsto per l’impianto sportivo Pagni di San Miniato basso è inciampato nell’ennesimo passo falso. Il bando di gara emesso nel gennaio scorso per installare il prato sintetico e altre migliorie per una spesa di 600mila euro è stato annullato dal Comune perché, secondo quanto è emerso da notizie di stampa, sono stati rilevati problemi nel suo contenuto”.

“Un contenuto – evidentemente poco approfondito – che avrebbe esposto il Comune al rischio di ricorsi da parte di terzi corroborati da una specifica giurisprudenza del Tribunale amministrativo regionale. Con la conseguenza che l’avvio del progetto dovrà scontare un ritardo significativo che si va a sommare alle precedenti incertezze e ritardi che hanno caratterizzato in passato la sistemazione del Pagni.

“Quello che è accaduto – spiegano – è un ulteriore segno di come viaggi la gestione del Comune di San Miniato. Un Comune nel quale l’ascensore al servizio del più importante parcheggio cittadino è costantemente mal funzionante se non addirittura bloccato, un Comune nel quale l’unica pubblica sala esistente inserita nella struttura del Cencione è chiusa da mesi per allagamento, un Comune che non riesce a sistemare il sottopasso di San Romano che da decenni alla minima pioggia si allaga pericolosamente. Motivo per il quale, recentemente l’ente comunale è stato condannato a corrispondere un sostanzioso risarcimento danni.

“Un Comune dove importanti frane sono diventate storiche, quasi archeologiche, perché non si riesce a trovare i fondi per sistemarle, un Comune dove nonostante la fragilità del suolo certificata da documenti dello Stato non si è riusciti a predisporre progetti capaci di intercettare un solo euro di fondi pnrr, un Comune nel quale i fondi europei intercettati complessivamente sono inferiori a quelli ottenuti da altri comuni limitrofi. Oggi – concludono -parliamo di un bando di gara mal fatto e quindi annullato. La debacle continua”.