Lavori in piazza della Vittoria a Santa Maria a Monte, non si placano le polemiche

I consiglieri di centrosinistra: “I cittadini vogliono essere solo informati, sono preoccupati e hanno ragione”
“Abbiamo aspettato qualche giorno perché confidavamo in una risposta del sindaco, a noi e ai cittadini. Dobbiamo però constatare che lo Statuto del comune non viene rispettato”. A parlare, con una sola voce, sono i tre consiglieri comunali del centrosinistra Patrizia Faraoni e Francesco Petri (Pd), oltre ad Elisa Eugeni (Sinistra Plurale); il tema è sempre lo stesso, quei lavori in piazza della Vittoria che tanto da mesi fanno discutere per i ritardi.
Tema affrontato anche all’assemblea pubblica del 6 marzo, organizzata dall’amministrazione comunale ma dopo la richiesta formale di oltre 170 residenti. “Proprio in quell’incontro, con una votazione quasi unanime per alzata di mano, i cittadini si erano espressi per la nomina di tre portavoce – dice Petri –. Una decisione legittima, che la sindaca non ha voluto accettare prendendo tempo e dicendo che avrebbe dovuto consultarsi il giorno dopo con gli uffici. Ad oggi però non ci è pervenuto niente”.
L’articolo dello statuto, il numero 53, prevede infatti che l’assemblea possa “eleggere, a voto palese espresso per alzata di mano, una commissione di lavoro od un delegato che segua le questioni evidenziate nell’assemblea in stretto rapporto con il sindaco o suo delegato”.
“Una commissione che avrebbe un potere certamente solo consultivo, ma rappresenterebbe un elemento di trasparenza e soprattutto si costituirebbe nel rispetto di regolamenti che il sindaco ci rinfaccia sempre accusandoci di non sapere le norme – dice Faraoni –. Intanto i risultati della pessima gestione di quel cantiere sono sotto gli occhi di tutti. Noi vogliamo risposte”.
Le accuse dei consiglieri di opposizione si rivolgono ancora a piazza della Vittoria, che proprio in questi giorni ha visto sorgere nuovi punti transennati, con la perdita di altri posti auto proprio di fronte al bar Luna Rossa e nella via che costeggia la banca. Disposizioni contenute nell’ordinanza numero 24 emessa lunedì scorso. L’ultima tempistica riferita in assemblea è di un mese e mezzo, il tempo per concludere i due cantieri di fronte alla banca e dietro il comune. Poi inizierà il cantiere dell’incrocio. “I cittadini vogliono essere solo informati, sono preoccupati e hanno ragione perché una delle cose emerse da quell’assemblea è che la ditta esecutrice non ha accettato il cronoprogramma dei lavori. Dato che oggi siamo qui a discutere dei ritardi per un lavoro che nel complesso doveva essere finito da tempo, viene da chiedersi come sono stati scritti quel bando di gara e quel contratto – incalzano – l’impressione che abbiamo è di essere di fronte ad un’amministrazione che non sa fare il suo lavoro”.