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Picchianti (Fdi) e Testai (Fi): “Nomine del cda del palio di Fucecchio contrarie al regolamento”

10 marzo 2025 | 18:02
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Picchianti (Fdi) e Testai (Fi): “Nomine del cda del palio di Fucecchio contrarie al regolamento”

I capogruppo in consiglio comunale chiedono che Donnini si scusi con i cittadini e che intervenga per tutelare la festa

Vittorio Picchianti, capogruppo Fratelli d’Italia Fucecchio, e Simone Testai, capogruppo Forza Italia Fucecchio, sono intervenuti denunciando che – come confermato dalla prefettura – le nomine del cda del palio di Fucecchio sono contrarie al regolamento e chiedono che la sindaca Donnini si scusi con i cittadini e che intervenga per tutelare la festa.
“Già è successo ad agosto 2024 con l’errore nell’elezione del presidente del Consiglio – iniziano Picchianti e Testai – e adesso succede nuovamente che la prefettura di Firenze ritenga valido ciò che sosteniamo e risponda positivamente ad un nostro ricorso: almeno due nomine dei componenti del consiglio di amministrazione del Palio delle Contrade di Fucecchio sono state fatte in violazione del regolamento comunale approvato dal Consiglio a luglio 2024“.
Continuano i capogruppo di Fdi e Fi. “Viene ribadito ciò che abbiamo sempre sostenuto e che ci sembrava ovvio e cioè che sul limite dei due mandati per i membri del Cda prevale il regolamento comunale che su questo prevede norme più restrittive dello statuto del Palio. Ricordiamo che tale regolamento – anche se rimasto inapplicato – e avente per oggetto i criteri per la nomina e designazione dei rappresentanti del comune presso enti, aziende ed istituzioni, era espressamente richiamato sia nel bando che nelle manifestazioni di interesse sottoscritte dai candidati al ruolo di componente”.
“Anche dopo le nostre osservazioni – sottolineano – presentate, prima tramite canali informali e poi a mezzo posta elettronica certificata in data 26 settembre 2024, l’amministrazione comunale ha inteso proseguire sulla propria strada. Siamo stati quindi obbligati – spiegano – a far valere le nostre ragioni richiedendo in data 30 ottobre parere formale della Prefettura la quale ha interessato il Ministero dell’Interno che ha rilasciato a sua volta un parere notificatoci pochi giorni fa”
Il parere della prefettura: “In merito il Ministero ha osservato che l’articolo 50, comma 8, del decreto legislativo n 267/2000 nel conferire al sindaco il potere di nomina dei rappresentanti del Comune presso enti, aziende e istituzioni, dispone che tale potere si esercita sulla base degli indirizzi del Consiglio. Ha quindi individuato nel consiglio comunale l’organo deputato ad indicare i criteri di nomina cui attenersi nella individuazione dei rappresentanti comunali presso enti”.
Proseguono i capogruppo. “Il Consiglio aveva indicato chiaramente i criteri di nomina, attendiamo quindi la mossa dell’amministrazione nella persona del Sindaco Donnini che nei mesi scorsi si è presa la grande responsabilità di disapplicare un regolamento in un ambito tanto caro ai fucecchiesi. Proprio per la regolarità – sottolineano – e la tutela della manifestazione noi ci eravamo responsabilmente mossi con largo anticipo, ora però attendiamo di sapere come si intende risolvere una questione così grave a poco più di due mesi dal Palio durante i quali tutti gli impegni, passati e futuri presi dal cda nella persona del suo presidente rischiano di essere nulli o annullabili”.
Due indizi fanno, purtroppo, una prova – evidenziano – e portare a casa un secondo errore così importante in pochi mesi di amministrazione ci fa credere che oltre ad una questione politica che rientra nella normale dialettica delle parti, la giunta Donnini abbia anche un più grave problema di competenza. O ci si crede superiori ai regolamenti o non li si sa leggere”.
“In entrambi – concludono – i casi riteniamo la cosa gravissima e a tal riguardo presenteremo anche un’interrogazione consiliare, così da lasciare agli atti ciò che è accaduto, affinché il Sindaco si assuma le proprie responsabilità e comunichi la soluzione che l’amministrazione vorrà offrire a un problema che mette a rischio la credibilità del movimento paliesco tutto.