
La consigliera Guazzini: “Il presidente del Consiglio si è rifiutato di inserire all’odg la domanda di attualità”
“In occasione della seduta del consiglio comunale di domani pomeriggio (6 marzo) ho depositato, secondo i tempi previsti dal regolamento, e cioè 48 ore prima, una domanda di attualità relativa alle prospettive sul futuro dell’Ufficio del Giudice di Pace, visto il contraddittorio uscito sulla stampa tra il sindaco e la presidente del Tribunale, e verificato di persona che per diversi giorni consecutivi l’Ufficio è stato trovato chiuso”. Inizia così la nota della consigliera Manola Guazzini (gruppo misto).
“Ma stamani mattina il presidente del Consiglio rifiuta di inserire all’odg la domanda di attualità perché secondo lui ‘non sono presenti le condizioni specifiche di urgenza e contingibilità delle circostanze descritte, così come previsto dal regolamento’. L’urgenza e la contingibilità, a mio giudizio, stanno invece nella chiusura o meno di un servizio nel nostro territorio. Io penso che più che arrampicarsi sugli specchi chiamando in ballo il Regolamento, il Sindaco deve prendersi un po’ di tempo per trovare una risposta. Infatti a differenza di quanto ha affermato una ventina di giorni fa, è bene che dica chiaramente che per il comune di San Miniato l’Ufficio del Giudice di Pace chiuderà; infatti domani è in approvazione la modifica del fabbisogno del personale che prevede la suddivisione del Settore dei Servizi Tecnici in due con la previsione di due dirigenti e questo sacrificherà ben tre unità di personale ed una di queste è proprio quella destinata all’Ufficio del Giudice di Pace. A meno che non ci sia un ripensamento in queste 24 ore che ci separano dalla seduta del Consiglio Comunale”.
“La gestione di un Consiglio Comunale oltre che con i Regolamenti, che sono spesso interpretabili, si fa soprattutto con i rapporti politici, che però a San Miniato pare non esistano, poiché abbiamo una maggioranza arroccata su se stessa”.