Concerie e deforestazione, Lega: “Il Pd da che parte starà a giugno?”

Per il Carroccio l’obiettivo è quello di escludere le pelli grezze dal limite alle importazioni per motivi ambientali
“Il prossimo giugno ci sarà la possibilità di trattare a livello europeo per tentare di far escludere le pelli grezze da una ideologica limitazione green alla loro importazione in quanto – secondo gli organismi Ue – gli allevamenti del bestiame sarebbero una delle cause della deforestazione. La sinistra toscana a giugno avrà l’occasione di dimostrare da che parte sta, se con le utopie dei socialisti europei o con le aziende del comprensorio del Cuoio”. La pensa così la Lega sezione di San Miniato.
“Fino ad oggi il Pd al Parlamento Europeo ha sempre sostenuto le eco-follie del green deal, compreso il regolamento sulla deforestazione, al contrario della nostra europarlamentare Susanna Ceccardi che ha sempre contrastato con coerenza le normative e le direttive “verdi” che rischiano di mettere in ginocchio anche l’economia del comprensorio del cuoio. A tale proposito non ci rassicurano gli atteggiamenti degli esponenti del Pd i quali negli ultimi tempi sembrano essere di casa nel comprensorio del Cuoio ma il massimo che sanno fare è chiedere sussidi al governo senza dire mai cosa possono fare loro per la crisi del settore conciario. Né ci rassicura il fatto che da recenti cronache giornalistiche risulterebbe che la deputata del Pd Simona Bonafè si sta “occupando” dell’impatto sul comparto conciario del regolamento Ue antideforestazione”.
“Poichè l’argomento è sul tavolo europeo da almeno tre anni – conclude – e quindi c’è stato tutto il tempo di approfondire e riflettere, sarebbe stato molto più rassicurante per gli operatori del settore se gli esponenti del Pd, sempre molto attivi nel chiedere stringenti impegni agli altri, oggi avessero dichiarato che in occasione della trattativa europea che si terrà a giugno si adopereranno con determinazione per far escludere le pelli grezze dal regolamento Ue, prendendo una chiara posizione contro un provvedimento di matrice ideologica sconnesso dalla realtà e dalla ragione, garantendo il loro impegno in tal senso anche qualora ciò dovesse confliggere con l’indirizzo politico dei socialisti europei”.