Fra Ponte a Egola e San Donato continuano gli abbandoni di rifiuti





Nuova segnalazione da Veronica Bagni di Filo Rosso: il degrado è in un tratto di via Oberdan e in via Arginale Est
I rifiuti continuano ad ammassarsi fra Ponte a Egola e San Donato, sito purtroppo da tempo immemore di fenomeni di abbandono dei rifiuti.
Il sito è sempre lo stesso, un tratto di via Oberdan e, più in là, in via Arginale Est, sede negli anni di numerosi abbandoni se non di vere e proprie discariche abusive. A segnalarlo in questi giorni, dopo una comunicazione fatta agli organi preposti oltre un mese fa, è la consigliera d’opposizione Veronica Bagni, della lista Filo Rosso. La natura dei rifiuti come sempre è assai varia. “Tutto era iniziato con degli elettrodomestici, frigoriferi in particolare. Di qui la segnalazione al comune e all’assessore competente – spiega Bagni. – Dopo un mese la situazione invece di essere migliorata è andata peggiorando”. L’assessore competente all’ambiente è Marco Greco.
Accanto ai frigoriferi fanno bella mostra di sé rifiuti di natura urbana, come lavandini, vestiti, pezzi di mobili e legno e gli immancabili materassi. Ma ci sono anche rifiuti di natura prettamente industriale, come i ritagli di pelle e vari scarti della produzione industriale.
“Proprio la natura industriale di alcuni dei rifiuti era alla base delle lungaggini burocratiche per la rimozione, che va comunque sempre fatta di concordo con Geofor. Così mi hanno detto in comune – continua Bagni. – Peccato che dopo un mese la situazione sia come da foto”.
Condizioni che purtroppo sono diventare d’abitudine anche nella vicina via Arginale Est, per anni al centro di lamentele e disagi legati alle discariche abusive, spesso anche di inerti d’edilizia, che occupavano gran parte del passaggio sotto i viadotti. Un sito che, non a caso, in passato è stato spesso luogo anche di controlli e piazzamento di telecamere, talvolta anche con successo.
Alcune settimane fa, poi, nuove segnalazioni erano arrivate in merito alle condizioni dei piazzali del vicino Interporto. Tutto questo per una situazione che, almeno sul piano dell’intero territorio comunale, ha visto una buona diminuzione dei reati ambientali, quantomeno nelle rilevazioni, complice forse anche l’elevazione alla dimensione penale di molti degli illeciti di natura ambientale e legati all’abbandono.
Nel 2024, infatti, sono state accertate 24 violazioni complessive di tale natura contro le 88 del 2023 e le 141 del 2022; di quelle registrate nell’anno appena trascorso, 14 hanno riguardato l’abbandono di rifiuti.