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Piu (Sinistra Italiana): “Preoccupazione per i nuovi controlli demografici a Santa Croce”

11 febbraio 2025 | 17:52
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Piu (Sinistra Italiana): “Preoccupazione per i nuovi controlli demografici a Santa Croce”

“Questa iniziativa non favorisce l’integrazione sociale, ma piuttosto crea divisioni e stigmatizza chi cerca opportunità di vita migliori”

In merito alle dichiarazioni dell’assessore ai servizi demografici, Renato Rusconi, circa l’introduzione di nuovi controlli demografici sul centro storico di Santa Croce sull’Arno, Sinistra Italiana esprime forte preoccupazione e disappunto “per la retorica che accompagna tale iniziativa”.

“Mentre comprendiamo la necessità di garantire un’efficace gestione dei dati demografici e delle politiche locali, riteniamo che la scelta di presentare i controlli come una misura volta alla “chiarezza” e all’integrazione nasconda, di fatto, un approccio che rischia di alimentare divisioni sociali piuttosto che promuovere una convivenza serena e inclusiva”. La proposta di un “lavoro capillare” da parte della polizia municipale e la focalizzazione sul monitoraggio delle famiglie straniere rischiano di alimentare un clima di sospetto e di discriminazione. È inaccettabile che si faccia leva su argomenti come l’irregolarità del permesso di soggiorno o il reddito per dipingere una parte della popolazione come sospetta o inadeguata. Questo tipo di iniziativa non favorisce l’integrazione sociale, ma piuttosto crea divisioni e stigmatizza chi, come tanti altri, è arrivato in cerca di opportunità di vita migliori. Va sottolineato, inoltre, che il lavoro di queste persone è fondamentale, poiché molti immigrati sono impiegati in attività, soprattutto nel distretto conciario, che oggi nessuno è più disposto a svolgere”. Lo afferma Anna Piu, segretaria provinciale di Sinistra Italiana Pisa. 

“In un momento storico in cui le difficoltà legate all’accoglienza e all’integrazione sono evidenti – prosegue – è necessario mettere al centro politiche di inclusione e solidarietà, non operazioni di controllo che rischiano di minare la fiducia tra cittadini e istituzioni. Piuttosto che intensificare la sorveglianza e l’intervento della polizia, sarebbe più utile potenziare i servizi sociali, sostenere l’inserimento lavorativo delle persone, e garantire corsi di lingua e di cittadinanza che siano strumenti concreti per favorire una convivenza armoniosa. Inoltre, non possiamo non sottolineare che l’efficienza nella gestione dei dati demografici e tributari non deve sfociare in una logica punitiva o esclusiva, ma deve essere orientata a migliorare la qualità della vita per tutti i cittadini, indipendentemente dalla loro origine. È essenziale, piuttosto, che il Comune si impegni a offrire servizi equi, inclusivi e di sostegno per tutti coloro che vivono a Santa Croce sull’Arno, favorendo un’interazione rispettosa tra le diverse realtà presenti nel nostro territorio”.