Illustrato in un incontro pubblico l’intervento sul versante est dei Sottofossi

Un incontro pubblico per raccontare alla cittadinanza come si svolgerà il complesso intervento sul percorso dei Sottofossi versante est. Ieri pomeriggio (10 febbraio) l’amministrazione comunale, l’ufficio lavori pubblici e lo studio tecnico Vega engineering ha esposto le varie fasi di lavori in partenza. Si tratta del recupero e della riqualificazione dell’itinerario turistico del sentiero, un intervento che riguarderà la parte est dell’abitato di Montopoli, dal museo civico fino all’arco di Castruccio (secondo lotto) e poi dall’arco fino a via Sant’Andrea (primo lotto).

Lavori complessivamente di oltre due milioni di euro: il primo lotto interamente finanziato grazie all’aggiudicazione di un bando Pnrr per oltre un milione e 200 mila euro mentre il secondo lotto sarà sostenuto dall’ente.

Nello specifico quindi: un milione sono le risorse Pnrr, mentre 1.166.199,02 di risorse proprie dell’ente (di cui 971.199,02 con somme finanziate da mutuo)

“Non si tratta soltanto di una riqualificazione estetica del percorso – hanno ribadito la sindaca Linda Vanni e l’assessore ai lavori pubblici Paolo Moretti – ma di importanti lavori di consolidamento di un intero versante. Sappiamo di abitare un luogo tanto bello quanto fragile dal punto di vista idrogeologico e intervenire sulla messa in sicurezza vuol dire rendere non solo praticabile un bellissimo percorso naturalistico, ma soprattutto intervenire su quelle che sono le criticità idrogeologiche. Come abbiamo appena fatto con la frana di Costalbagno. Grazie al nostro ufficio, alla responsabile Ilaria Bellini per il grande lavoro svolto. Grazie soprattutto per aver saputo intercettare i fondi Pnrr che ci permettono di eseguire completamente l’intervento sull’intero versante”.

Entro la fine del mese di febbraio sarà sottoscritto il contratto con la ditta che si è aggiudicata i due appalti, per entrambi è la Verde Ambiente Srls di San Salvo, e poi a seguire inizieranno i lavori che dovranno concludersi entro 10 mesi dall’inizio.

Un intervento complesso anche per l’allestimento delle aree di cantiere, considerando che nelle parti più strette il percorso misura appena un metro e mezzo, per questo motivo i titolari delle proprietà che insistono sul percorso sono stati avvisati di quella che sarà l’occupazione degli spazi durante i mesi di lavoro.

Nel corso della riunione i tecnici hanno spiegato quello che sarà l’intervento e come procederanno i lavori: una suddivisione a fasi a seconda della diversa tipologia d’intervento. Alla conclusione dei lavori il percorso sarà interamente percorribile a piedi e vivibile grazie all’installazione di illuminazione pubblica e arredo urbano.

All’assemblea hanno partecipato l’ingegner Francesco Caputo dello studio di progettazione Vega, l’architetta Ilaria Bellini, Responsabile Settore IV – Lavori pubblici e patrimonio e l’architetta Claudia Toti, responsabile del settore III – Urbanistica Suap.