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Biblioteche, la Lega: “L’Amministrazione deve fornire ampie e credibili giustificazioni”

11 febbraio 2025 | 14:34
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Biblioteche, la Lega: “L’Amministrazione deve fornire ampie e credibili giustificazioni”

“Quanto denunciato è un ulteriore indizio di una vicenda che, partendo dal mancato rispetto delle norme di sicurezza, sembra assumere un profilo pesantemente antisindacale”

“La cosa merita una spiegazione perché quanto denunciato non è ricerca di visibilità, ma un ulteriore indizio di una vicenda che, partendo dal mancato rispetto delle norme di sicurezza, sembra assumere un profilo pesantemente antisindacale”. Lo dice la Lega di San Miniato commentando la vicenda della gestione delle biblioteche.
Vicenda che, alla Lega, “sembra non finire mai: ogni giorno si arricchisce di un nuovo inquietante capitolo. Questa volta le ex lavoratrici dipendenti di una cooperativa messe alla porta dopo venti anni di lavoro muovono un rilievo al Comune la cui gravità, qualora i fatti denunciati venissero confermati, sarebbe senza precedenti. Per questa ragione l’Amministrazione comunale deve fornire ampie e credibili giustificazioni. 
Il folto gruppo di ex bibliotecarie che alcuni mesi fa furono sostanzialmente messe alla porta con la motivazione che il Comune aveva deciso di non utilizzare più una cooperativa ma solo personale proprio hanno denunciato pubblicamente che alcuni servizi bibliotecari in questi ultimi tempi sono stati svolti da dipendenti di cooperative. Fatto che, se veritiero, smonterebbe tutte le passate giustificazioni addotte dal Comune di voler gestire direttamente tale settore. 
Nella vicenda della gestione delle biblioteche comunali sono emersi molti lati oscuri  di notevole gravità. Locali comunali frequentati anche da scolaresche che  sembra non abbiano avuto le caratteristiche di sicurezza necessaria, tanto che le Autorità di vigilanza compatenti ne hanno imposto la chiusura al pubblico. Cessazione del rapporto di lavoro delle dipendenti della cooperativa concretizzatasi dopo la loro denuncia alle autorità di vigilanza sulla storica insicurezza del luogo di lavoro. Giustificazione addotta dal Comune di voler internalizzare il servizio ma che, secondo quanto denunciato in queste ore, continuerebbe ad essere in parte gestito da personale di altre cooperative”.