fucecchio |
Politica
/

Graduatoria, segnature, ordinanze: “Ecco perché spostare il mercato non era possibile”

16 gennaio 2025 | 11:43
Share0
Graduatoria, segnature, ordinanze: “Ecco perché spostare il mercato non era possibile”

Il chiarimento di sindaco e assessore sulla chiusura di piazza XX settembre

Sicurezza per cittadini e lavoratori e rispetto per le leggi e i regolamenti che disciplinano il commercio su area pubblica. Per questo l’amministrazione comunale di Fucecchio ha deciso di chiudere piazza XX settembre e annullare il mercato settimanale in programma ieri mattina per procedere con i lavori di messa in sicurezza delle alberature. Decisione di cui la sindaca di Fucecchio Emma Donnini e l’assessore al commercio Marco Padovani tornano a ribadire la necessità.

“L’amministrazione – commenta la sindaca Donnini -, attraverso un’ordinanza sindacale contingibile e urgente, ha messo in campo misure di sicurezza per tutelare la salute e l’incolumità pubblica. Proprio per questo motivo il mercato settimanale è stato sospeso così che si siano potute effettuare tutte le verifiche necessarie sulle alberature che insistono su piazza XX settembre, le stesse che sono state messe a dura prova causa il forte vento di questi giorni e che possono aver subito danni, così da scongiurare episodi come quello avvenuto lunedì. Il codice giallo emesso dalla Regione ha interessato anche il nostro Comune, così come gran parte della Toscana, e per noi la priorità non può che essere quella della sicurezza di cittadini e operatori”.

In merito alla possibilità di spostare il mercato in piazza Aldo Moro, fa chiarezza l’assessore Padovani. “Il commercio su aree pubbliche – spiega – ha regole ben precise. Esiste una graduatoria risalente a 11 anni fa che era stata stilata dopo mesi di lavoro e concertazione con le associazioni di categoria, esclusivamente per poter spostare i 137 banchi di allora da piazza XX settembre a piazza Aldo Moro. La stessa graduatoria non può quindi essere riesumata neppure in casi di emergenza, come questo, perché gli esercenti di allora non sono gli stessi di oggi e i concessionari e spuntisti hanno maturato diritti diversi rispetto al 2014. Tali diritti, come prevede la legge, devono necessariamente essere tenuti di conto per la tutela del lavoro degli stessi operatori.

Inoltre, qualora fosse fatto un apposito atto per aprire la procedura per lo spostamento e si volesse procedere alla riassegnazione su un’altra area che non sia quella prevista dal piano approvato dal Consiglio comunale, dobbiamo tenere di conto anche degli aspetti relativi all’approntamento di una nuova area mercato, che sia questa piazza Aldo Moro o altra area, che i 137 banchi hanno misure diverse e che per gli stessi va predisposta la segnatura, per la quale occorre tempo. Ma non solo: devono anche essere predisposte delle aree dedicate ai parcheggi, allo smaltimento dei rifiuti, ai servizi igienici, nonché tutte le misure per garantire la sicurezza e l’accesso dei mezzi di soccorso, per tutelare la sicurezza sia dei lavoratori che dei clienti. Aggiungo inoltre che, per procedere ai divieti di sosta, occorre emettere ordinanza almeno 48 ore prima nell’area in questione. Pertanto, pur condividendo i disagi degli operatori del settore mercato, che sono stati prontamente contattati dagli uffici preposti e ascoltati dal sottoscritto, la priorità resta la sicurezza dei lavoratori e dei cittadini. In questi casi non si scende a compromessi”.