Vanni: “Per rilanciare Santa Maria a Monte è necessario un nuovo parcheggio da 250 posti”




La proposta: “Serve anche una sorta di ascensore orizzontale per arrivare in piazza della Vittoria”
“Il Natale è la festa più bella dell’anno, la famiglia si riunisce intorno ad una tavola, scambio di doni, poi s’incontrano per le vie del centro amici e parenti, una festa fatta di colori e di luci. Qui a Santa Maria a Monte è un Natale spento con poca gente in giro, poche luci ma soprattutto non c’è gente, al mattino sono aperti il bar Luna Rossa e il circolo Acli, che dobbiamo ringraziarli per il servizio pubblico che fanno, al pomeriggio un deserto”. Inizia così il commento di Alberto Fausto Vanni coordinatore di Azione, Partito Repubblicano e Smam Civica.
“Sarebbe troppo facile dare colpa all’amministrazione comunale, anche se in parte è responsabile e vi spiego il perché. In questi anni si è creato un clima negativo nel centro storico di Santa Maria a Monte, tante abitazioni vuote, i negozi si contano sul palmo di una mano, il Borgo che vorrei , progetto Del Grande – Parrella non ha dato risultati pur avendoci investito 400mila euro, ma soprattutto non c’è stato dialogo fra amministratori e amministrati. Allora cosa fare per un rilancio di questo borgo? A mio avviso il parcheggio è fondamentale e il nostro suggerimento, ormai noto, è la costruzione di un parcheggio che ospiti 250 auto nella valle del Marchetti e una sorta di ascensore orizzontale per arrivare in piazza della Vittoria. Poi la pulitura da vegetazione intorno al paese e una illuminazione che metta in risalto la rotondità del nostro centro medievale, vedi Vicopisano”.
“Dobbiamo dire che strutture interessanti sono presenti nel centro di Santa Maria come la casa museo Carducci, il museo Beata Diana, la Rocca, la torre dell’orologio, la chiesa Collegiata e il borgo fatto a chiocciola è sicuramente cosa attrattiva. Ma senza il parcheggio e la liberazione delle auto in piazza della Vittoria ogni iniziativa non ha alcun senso. Ci rivolgiamo al sindaco Manuela Del Grande, nel 2025, anno giubiliare, apra un confronto partecipativo con la popolazione e con le attività commerciali rimaste ormai poche ma che potrebbero aumentare se l’amministrazione comunale facesse un progetto partecipativo coinvolgendo gente e bottegai. Occorre mettere da parte pregiudizi, schieramenti politici, abbiamo alle spalle un passato fatto solo di divisioni, il dialogo è l’opportuna soluzione”.
“Un centro come il nostro è cosa rara e vederlo in queste condizioni non ci piace, bene le pavimentazioni, bene l’illuminazioni a led, bene tutto, ma paliamo di dialogo e di partecipazione, come diceva in una canzone Giorgio Gaber. Noi continueremo a fare proposte costruttive, siamo per il dialogo e la valorizzazione dei questo paese”.