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Piscina di Castelfranco, Grossi: “Perdita del finanziamento regionale dimostra l’incapacità della maggioranza”

5 dicembre 2024 | 21:13
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Piscina di Castelfranco, Grossi: “Perdita del finanziamento regionale dimostra l’incapacità della maggioranza”

Il capogruppo di opposizione ed ex assessore allo sport: “Il primo cittadino ha promesso la riapertura entro primavera 2025: dimostri di riuscirci se è capace”

“Sulla piscina comunale, l’amministrazione precedente ha messo il massimo dell’impegno approvando progettazioni, riuscendo ad ottenere finanziamenti ed acquisendo inoltre la proposta di un’azienda leader nel settore ad investire con lo strumento della “locazione finanziaria” per dotare Castelfranco di un nuovo impianto natatoria. Opportunità che il sindaco Mini e la sua giunta hanno perso per loro inesperienza e incapacità. Dopo le promesse elettorali, si passa alla realtà dei fatti e alle scuse di rito. Brancolano nel buio e non sanno quello che devono fare come per piazza Garibaldi ed il campanile”. Così il Pd di Castelfranco di Sotto.

“Vorremmo dire al sindaco Mini, al vicesindaco Monica Ghiribelli e al resto della loro giunta – dichiara il capogruppo di Castelfranco Unita ed ex assessore allo sport, Federico Grossi – che, non so se loro se ne sono accorti, ma non sono più all’opposizione e i cittadini li hanno scelti per trovare soluzioni a problemi quotidiani, più o meno complessi, e non per trovare scuse per non fare. In campagna elettorale hanno promesso di riaprire la piscina nella primavera 2025 grazie alle risorse che sarebbero arrivate dall’amico ministro dello sport Abodi, adesso scopriamo che la promossa è servita solo ad ingannare gli elettori che invece meriterebbero più rispetto. La promessa del cambiamento, dopo sette mesi, stenta ad essere percepita”.

“Ma andiamo per ordine – prosegue la nota Nel 2021, dopo il completamento del primo stralcio di interventi (lotto 1) – per una spesa di 180mila euro interamente coperta da fondi statali – nell’estate 2022 è stato affidato il lotto 2 dei lavori, per un importo di 445mila euro in gran parte coperto da risorse regionali. La data dei fine lavori era prevista per inizio 2023: di questi lavori, solo alcuni sono stati portati a compimento per negligenze della ditta appaltatrice”.

“Dopo i continui ritardi da parte della ditta che addirittura ha poi abbandono il cantiere nel 2023, – continua il capogruppo Federico Grossi – siamo stati costretti a revocare l’appalto per gravi irregolarità ed inadempienze agendo per vie legali. Il Comune è stato parte lesa, il tutto come verificato dagli atti, disponibili e consultabili. Grazie al fondamentale supporto dell’ufficio tecnico e dei legali incaricati, siamo riusciti a ritornare in pieno possesso di tutte le risorse. L’aumento spropositato dei prezzi nel 2022 e 2023, a causa della guerra in Ucraina, ha portato necessariamente a rivedere il quadro economico con aumenti considerevoli. Ad ogni modo, non ci siamo persi d’animo e a fine 2023 ci siamo messi subito al lavoro per trovare una soluzione che superasse ogni problematica. Dopo mesi di confronti, a maggio 2024, è stata protocollata una proposta di locazione finanziaria da parte di una qualificata azienda nazionale leader in progettazione, realizzazione e gestione di impianti natatori che prevedeva la completa riqualificazione interna ed esterna e la gestione per almeno quindici anni facendosi carico di tutte le manutenzioni ordinarie e straordinarie necessarie. Il sindaco Mini omette di dire ovviamente che l’importo previsionale di 3 milioni comprende non solo i lavori di completa riqualificazione ma quantifica anche economicamente la gestione pluriennale dell’impianto. L’amministrazione si sarebbe impegnata a pagare un canone annuo solo a partire dal collaudo dell’opera ossia solo quando la piscina fosse entrata in funzione con una maxi-rata iniziale coperta interamente dal finanziamento regionale. Una convenienza per il pubblico perché iniziava a pagare solo ad opera completa e una motivazione per la parte privata di finire i lavori quanto prima per iniziare a rientrare nelle spese. A livello nazionale ci sono molti esempi di successo. Sulla base di questo percorso avevamo concordato una proroga con regione Toscana già ad inizio 2024“.

“Se noi fossimo stati eletti – incalza ancora il capogruppo Federico Grossi – uno dei primi atti, sarebbe stato quello di portare avanti con convinzione questo progetto, sicuramente ambizioso, ma pienamente sostenibile sia economicamente che tecnicamente. Abbiamo messo il massimo impegno per la riqualificazione della piscina comunale. Non è bastato ma la strada tracciata era quella giusta. Della scorsa legislatura mi si possono addebitare tante cose di cui mi dichiaro colpevole: colpevole di aver riqualificato, grazie al lavoro collegiale della giunta e degli uffici, la palestra di Orentano a servizio delle frazioni; di aver previsto una nuova copertura della palestra geodetica con un nuovo impianto illuminazione led e nuovo impianto elettrico; di aver previsto un nuovo impianto di illuminazione per la palestra tensostatica; di aver finanziato e realizzato il nuovo impianto luci e di riscaldamento del Pala Bagagli oppure aver investita nelle riqualificazione negli spogliatoi del campo Matteoli, sussidiario e nel rifacimento completo dei bagni per il pubblico del campo sportivo Martini. Investimenti tutti realizzati in cinque anni per oltre 1 milione di euro nello sport. Si mettano al lavoro per fare di più e meglio, se ci riescono, perché devono ancora dimostrare le proprie capacità: fino ad ora è più il tempo passato a fornire scuse sui giornali che quello utilizzato a dare risposte ai cittadini”, conclude il capogruppo Federico Grossi.