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Chiude una gelateria del centro a Santa Maria a Monte, la sindaca: “Non è colpa dei lavori”

29 novembre 2024 | 18:39
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Chiude una gelateria del centro a Santa Maria a Monte, la sindaca: “Non è colpa dei lavori”

Del Grande replica alle lamentele della titolare: “Aveva già annunciato l’addio per motivi personali. Il Pd ha strumentalizzato la vicenda”

“Prendiamo atto con dispiacere delle affermazioni riportate sulla stampa da Serenella Petri, la gelataia del borgo che ha annunciato la chiusura della sua attività nel centro storico di Santa Maria a Monte”. Così la sindaca, Manuela Del Grande.

“La chiusura della sua attività, in verità, era stata annunciata da tempo – sostiene il Sindaco Del Grande – già a inizio anno aveva manifestato la sua volontà di chiudere e lo aveva ribadito in Comune anche a me personalmente ed alla presenza dei alcuni assessori, molto prima che iniziassero i lavori in piazza. La volontà di cessare l’attività era quindi nata da tempo ed il proprietario di un bar locale mi aveva informata che già nell’estate del 2023 era stato contattato per subentrare nella gelateria. Stupisce apprendere che la signora Petri attribuisca la chiusura della gelateria ad un fallimento professionale in conseguenza dei lavori, anziché a motivi personali. La sua permanenza, seppur breve, è stata lodevole, pertanto la ringraziamo per l’ottimo gelato prodotto. Intanto i lavori del quarto lotto della piazza vanno avanti, se pur con qualche difficoltà ma i progressi sono sotto gli occhi di tutti. Via Stacciai riportata al pulito e restaurata pietra per pietra a seguito di un’operazione minuziosa compiuta dall’impresa che di fatto ha ridato alla strada un aspetto originale e storico allo stesso tempo”.

“Il lavoro di pulizia di ciascuna pietra e di stuccatura di ogni fuga ha richiesto tempo ma Via Stacciai oggi si presenta completamente rinnovata – continua la sindaca – In via Marconi è stata effettuata la gettata e le operazioni di posa delle pietre procedono celermente. Certo, i ritardi ci sono stati, ma anche gli imprevisti. Questi lavori sono stati anche l’occasione per rinnovare i tratti di acquedotto e della rete gas obsoleti e deteriorati. Invito i cittadini a pazientare ancora un po’, ma i progressi sono evidenti e il beneficio che ne seguirà riguarderà tutto il Centro Storico”.

Al Comune non torna la ricostruzione della gelataia che, a differenza di altre attività del borgo, avrebbe scelto di chiudere come se la causa fosse dovuta ai disagi causati dai lavori della piazza. “È vero la gelateria, rispetto alle altre attività del Borgo, è stata la più penalizzata del centro storico – ribatte Del Grande – tuttavia è anche vero che l’attività era comunque raggiungibile a piedi da via II Giugno e da viabilità alternative, penso ad esempio da via Roma, da via dell’Orologio, Porta San Giovanni. È difficile accettare che un’attività chiuda davvero solo perché un tratto di strada lungo 80 metri è chiuso alle auto. In un centro tsorico medievale come quello di Santa Maria a Monte è lecito aspettarsi di poterlo visitare a piedi. È impensabile che la gente ritenga di poter mangiare un gelato a condizione di parcheggiare davanti ad una bottega del centro storico. 85 metri possono essere percorsi a piedi e sono sicura che, se la qualità del prodotto venduto lo giustifica, la gente è disposta anche a fare un chilometro a piedi per raggiungere l’attività che lo commercializza. I numerosi parcheggi dislocati in via Costa, a meno di 100 metri dalla gelateria accedendo da Porta San Giovanni, oltre quelli presenti a San Michele e in piazza della Vittoria sarebbero sicuramente stati sufficienti a garantire la clientela alla gelataia. La chiusura di quest’attività non credo possa essere attribuita alla pedonalizzazione di 85 metri di strada. Le motivazioni sono altre e quello che ha dichiarato alla stampa è solo una strumentalizzazione”.

A testimonianza di ciò, esarebbe anche il comunicato del Pd uscito il 31 ottobre che cavalca la chiusura della gelateria per ingigantire la vicenda ed estendere le problematiche a tutto il centro storico. “Una strada chiusa alle auto per un cantiere diventa per il Pd subito motivo di degrado – replica il Sindaco – Il problema è che il Pd non governa il territorio da molti anni e ha perso il contatto con la realtà locale. Stiamo lavorando per completare la piazza, rinnovare l’illuminazione pubblica di tutto il centro storico e ridare vitalità ad un borgo splendido. I disagi cagionati dai lavori ci hanno portato a fare sconti sulla Tari al fine di andare incontro agli imprenditori locali”.

Conclude la sindaca: “La pazienza di oggi sarà ripagata dal risultato”.