Ok al Dup a Fucecchio, le capigruppo Castaldo e Banti: “Una strategia concreta, no all’immagine negativa della città”

Le consigliere di Pd e Orgoglio Fucecchiese dopo il passaggio in aula: “Non si tratta di nascondere le criticità, ma di affrontarle in modo costruttivo”
Voto sul Dup a Fucecchio, intervengono anche Pd e Orgoglio Fucecchiese. A parlare sono le capogruppo Raffaella Castaldo e Federica Banti.
“Venerdì scorso, durante il consiglio comunale – dicono – la nostra sindaca Emma Donnini insieme alla giunta ci hanno presentato il Documento unico di programmazione 2025-2027. Questo documento non è solo un elenco di numeri e progetti: è una strategia concreta. È il racconto di una comunità che guarda avanti, che crede nelle sue radici e nelle sue potenzialità, e che sa di avere il coraggio di affrontare le sfide con determinazione”.
“Fucecchio è molto più di un luogo: è storia, tradizione, comunità – spiegano – Il nostro centro storico è il cuore pulsante della città, che si anima ogni anno con eventi come l’Infiorata, trasformando il paese in un’opera d’arte vivente e il Palio delle Contrade, capace di unire generazioni e creando passione e legami unici. La Via Francigena, un cammino che attraversa il nostro territorio e ci collega a un patrimonio di respiro internazionale. E poi c’è il Padule di Fucecchio, un tesoro naturale unico in Italia. Fucecchio è le sue frazioni, ognuna con la propria identità, le proprie storie e tradizioni. Fucecchio è poi la vitalità delle associazioni che, ogni giorno, lavorano per il bene comune, creando occasioni di incontro e facendo sentire tutti parte di una grande comunità, promuovendo eventi culturali, sportivi e sociali che rendono la nostra città viva e accogliente. Fucecchio è la magia di Natalia, che rende il Natale speciale per tutti, e di Salamarzana, che ci riporta alle nostre radici medievali. Sono momenti che raccontano ciò che siamo: una comunità che vive, soprattutto, di relazioni umane”.
“Nel Dup – spiegano le capigruppo – tutto questo c’è. C’è l’impegno per migliorare il nostro patrimonio urbano, per prendersi cura delle nostre scuole – perché l’educazione è la base di ogni futuro – e per garantire decoro e sostenibilità ambientale. C’è il lavoro fatto per contrastare l’abbandono dei rifiuti, per migliorare le infrastrutture, per rendere Fucecchio un luogo dove vivere significa sentirsi a casa. Sappiamo, però, che ci sono criticità. Non ci nascondiamo. Come ogni comunità, anche Fucecchio ha le sue sfide da affrontare, ma noi lo facciamo con il coraggio di chi non teme di guardare le difficoltà negli occhi. È per questo che accogliamo le critiche, quelle costruttive, accompagnate da proposte, di chi non vuole distruggere, ma costruire, perché solo così possono diventare una risorsa per il bene di tutti. Quello che però non possiamo accettare è che Fucecchio venga raccontata solo per le sue difficoltà. Quando scegliamo di parlare solo di ciò che non va, senza riconoscere i punti di forza e i progressi, diamo un’immagine negativa della città: è un pessimo biglietto da visita per chi vive qui, per chi lavora, per chi potrebbe scegliere di visitare o investire nel nostro territorio. Le parole hanno un peso e usarle per dividere o per alimentare sfiducia non aiuta nessuno. Raccontare Fucecchio, significa riconoscerne le difficoltà, ma anche valorizzarne le bellezze, le potenzialità e i successi”.
“La nostra città, dal capoluogo alle nostre frazioni, meritano di essere raccontate per quello che sono davvero: un luogo vivo, che guarda avanti con consapevolezza e fiducia – concludono Cataldi e Banti – Siamo una comunità che affronta le sfide senza arrendersi, senza retorica, con l’umiltà di chi sa che i risultati si costruiscono giorno dopo giorno, con il lavoro e la determinazione di tutti. La politica che ci rappresenta è questa: quella che sa costruire, non dividere; che ascolta, non urla e che lavora. Ed anche il modo in cui scegliamo di usare i social racconta la nostra visione di comunità. Perché questi strumenti possono essere luoghi di confronto e partecipazione, ma solo se vengono usati per unire e non per alimentare divisioni. Non si tratta di nascondere le criticità, ma di affrontarle in modo costruttivo, senza dimenticare tutto il valore che Fucecchio rappresenta. Noi crediamo che la politica non debba essere uno scontro sterile, ma un luogo dove si costruisce insieme, con idee, impegno e risultati che fanno la differenza nella vita quotidiana. E continueremo a lavorare per una Fucecchio che sia più forte, più inclusiva e più bella. Una città che sa valorizzare il proprio passato e guarda con ambizione al futuro. Lo faremo con la passione e la responsabilità che ci guidano ogni giorno, e con il contributo di chi, come noi, crede che Fucecchio abbia ancora tanto da dare e da costruire”.