Gettata finita in via II giugno, “riapertura in poche settimane”

Il punto della sindaco sui lavori in centro storico
“Il peggio è passato: la parte difficile dei lavori, quella segnata dalla necessità di rinnovare i sottoservizi e fare attenzione ai reperti storici, è finita. E’ evidente che l’impresa sta procedendo nelle lavorazioni”. Lo dice Manuela Del Grande, sindaco di Santa Maria a Monte, parlando dei lavori in centro storico.
“La ditta – spiega il sindaco – dopo i ripetuti interventi dell’ Amministrazione e dei soggetti competenti, sta eseguendo i lavori, come da disposizioni impartite. Eppure il Pd attacca. Affermazioni assurde: l’impresa è costantemente presente in cantiere e non solo, parallelamente Acque e 2iReteGas stanno concludendo le lavorazioni per rinnovare acquedotto e rete gas al fine di migliorare il servizio ai cittadini. Via Stacciai è finita, pulita, restaurata pietra per pietra. La gettata in via II giugno è compiuta. A breve si procederà alla posa della pietra nuova e al restauro di quella esistente nei tratti laterali e in piazza Marconi. Intanto abbiamo effettuato le prove di carico sul sottofondo stradale di via II giugno e sulle volte della cisterna sotterranea rinvenuta a fianco del palazzo comunale al fine di verificare la resistenza ai carichi stradali, prove ampiamente superate, quindi si prosegue speditamente.
Acque sta completando il rinnovamento degli allacci lato farmacia grazie anche alla collaborazione dell’impresa appaltatrice che si è resa disponibile a effettuare gli scavi e gli scassi murari per raggiungere i contatori dell’acqua. 2iReteGas negli scorsi giorni ha completato la sostituzione dell’ultimo tratto di tubazione in piazza Marconi”.
Dunque, ancora poche settimane, meteo permettendo, via II giugno potrà essere riaperta. Dietro e a fianco del palazzo comunale, una volta completata la sostituzione di alcuni tratti dell’acquedotto, la realizzazione dei nuovi tratti fognari e di alcune predisposizioni per la pubblica illuminazione, si procederà velocemente a preparare il sottofondo e pavimentare in parte con pietre e in gran parte con un conglomerato bituminoso speciale. “E’ una scelta innovativa, un prodotto formato da una miscela di inerti particolarmente selezionati, impastati a caldo con uno speciale legante sintetico trasparente e rappresenta la più moderna evoluzione delle pavimentazioni stradali sia in ambito urbano sia nei piazzali. Un prodotto che nasce dall’esigenza di risolvere le problematiche di impatto ambientale e paesaggistico a sui sono sottoposte le pavimentazioni in ambito urbano e nei centri storici”.
Dunque, una volta conclusi i lavori ai sottoservizi, la posa della pavimentazione dovrebbe essere veloce. Discorso diverso invece per l’area di cantiere davanti al muro della Banca: “Stiamo aspettando – continua Del Grande – che la Banca si decida a iniziare i lavori per mettere in sicurezza il muro esistente che appare estremamente pericoloso a causa delle lesioni e minaccia crollo. Non era possibile continuare con le nostre lavorazioni in prossimità di un muro così mal ridotto. Appena la Banca avrà risolto provvederemo a concludere i lavori del marciapiede e a pavimentare il tratto stradale davanti e l’incrocio, arrivando fino all’ingresso al nuovo polo Sanitario”.
Contemporaneamente sono iniziati i lavori di efficientamento della pubblica illuminazione del centro storico: “I lavori sono stati consegnati da tempo, il materiale è arrivato e la ditta può finalmente procedere a installare le nuove lampade a Led e sistemare quadri e linee elettriche obsolete e segnate dal tempo”.
Per la sindaco, quelle del Pd sono “Affermazioni pesanti e intollerabili. Non posso accattare lezioni da soggetti che non hanno mai governato e non sanno cosa significhi governare un Comune. Il loro inno al degrado è una mera strumentalizzazione pubblicitaria, chiara manifestazione di una polemica sterile. Ovunque si effettuano lavori si originano disagi e stiamo attuando tutto quanto ci è possibile per ridurre questi disagi. E’ troppo facile limitarsi a sventolare una bandiera a fianco di uno striscione e a polemizzare su tutto. Mi piace interloquire con chi dimostra concretamente di volerlo fare e contare su un gruppo coeso, che lavora per il bene comune condividendo valori, idee e progetti. Lasciando da parte inutili polemiche non costruttive. Auspico che, cessate le polemiche sorte in questi giorni, si possa giungere ad una valutazione pacata e condivisa di quanto realizzato fino ad ora e sono sicura che alla fine dei lavori la comunità tutta riconoscerà il risultato ottenuto. Le polemiche passano e si perdono nell’oblio, i lavori fatti bene invece rimangono”.