“Manutenzione programmata a fognature, griglie e lungo le strade”: l’invito di Vanni agli amministratori

“Cari amministratori, provvedete a pulire e ripristinare queste griglie e fognature, a tagliare l’erba ai lati delle strade al più presto, ne va della sicurezza dei cittadini dell’intero territorio di Santa Maria a Monte”. L’appello, con la stagione invernale alle porte, è di Alberto Fausto Vanni per conto di Azione, Partito Repubblicano Italiano, Santa Maria a Monte Civica.

Per Vanni, “Gli ultimi acquazzoni dei giorni scorsi hanno messo a dura prova prova le fognature e griglie presenti in via delle Grazie e all’inizio di via Carducci e Fondo Coste a Santa Maria a Monte e anche a Montecalvoli alto e basso, ai piedi della collina. Negli ultimi anni la manutenzione ordinaria è venuta meno, anche perché il personale, dipendente comunale addetto è pressoché stato azzerato, il comune di Santa Maria a Monte con la superficie di circa 40 chilometri quadrati, con frazioni e molte località e con 13.300 abitanti ha due dipendenti comunali per fare semplici opere di manutenzione, ovviamente sono notevolmente insufficienti.

In questo periodo un’attenzione particolare va alle fognature, alle griglie e attraversamenti stradali atti a raccogliere acque piovane. I cambiamenti climatici hanno contribuito e aumentato i disagi quando vengono questi acquazzoni improvvisi, le acque vanno regimate prima che facciano danni irreparabili. Allora cosa dovrebbe fare l’amministrazione comunale? Una manutenzione programmata alle fognature, alle griglie, agli attraversamenti stradali e lungo i lati dei tratti stradali con il taglio dell’erba per far defluire le eventuali acque, suggeriamo di fare i lavori prima del periodo autunnale.

Le griglie in via delle Grazie a Santa Maria a Monte oltre ad non essere ripulite sono ricoperte di asfalto (come da foto) quindi non ricevano l’acqua. Il perché di queste asfaltature inopportune? Perché le griglie sono rumorose con il passaggio di auto, invece di accomodarle e renderle silenziose, hanno ritenuto opportuno ricoprirle di catrame. Facendo così non hanno più la funzione preposta di ricevere le acque ed ecco l’aumento di disagi e di danni nel centro di Santa Maria a Monte e Montecalvoli e in altre località del territorio”.