Castelfranco ricorda le vittime delle foibe, l’opposizione: “Il sindaco? Oggi era presente”

L’attacco: “Fino a oggi non ha mai presenziato personalmente alle iniziative istituzionali in ricordo delle stragi nazifasciste di S. Anna di Stazzema e del Padule di Fucecchio nonché di Liberazione”
Castelfranco commemora le vittime delle Foibe. Presente alla cerimonia anche l’opposizione, cui non sfugge la presenza del sindaco Fabio Mini, assente in altri contesti.
“L’uccisione di Norma Cossetto, studentessa istriana, seviziata e infoibata nell’autunno del 1943, resta una delle pagine più atroci di quella stagione. Alla fine della guerra, in quel lembo del continente, tra infoibati e uccisi dai nazisti e fascisti, non c’era famiglia che non piangesse un lutto – dicono da Castelfranco Unita -. Ricordiamo con rispetto e pietà il corpo violato di Norma Cossetto, medaglia d’oro al merito civile per volontà del presidente Carlo Azeglio Ciampi, partigiano in Abruzzo e a sua volta decorato di medaglia al valor militare. La rosa rossa sia memoria dell’odiosa e ingiustificata violenza che si consumò contro una giovane indifesa, vittima della contrapposizione bellica e ideologica: il suo martirio ricordi le troppe donne che ancora oggi in tutto il mondo patiscono abusi e ferocia. Il nazionalismo, ieri come oggi, in tutti il mondo, è il male che dissemina odi e contese”.
“Per questo e con questo spirito democratico, repubblicano e antifascista, il nostro gruppo Castelfranco Unità ha partecipato all’iniziativa di commemorazione prevista stamani in piazza Garibaldi a Castelfranco di Sotto su invito dell’amministrazione comunale – concludono -. Abbiamo constatato con piacere la presenza del sindaco Fabio Mini alla commemorazione visto e considerato che fino ad oggi non ha mai presenziato personalmente alle iniziative istituzionali in ricordo delle stragi nazifasciste di S. Anna di Stazzema e del Padule di Fucecchio nonché di Liberazione di Castelfranco, delegando sempre altri. I morti e le barbarie criminali non hanno colore politico e meritano rispetto secondi i valori alla base della nostra Costituzione italiana”.