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Sottopasso di San Romano, manutenzioni e lavori per la sicurezza idrogeologica: le domande di Guazzini

11 ottobre 2024 | 18:44
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Sottopasso di San Romano, manutenzioni e lavori per la sicurezza idrogeologica: le domande di Guazzini

In un’interpellanza diretta a sindaco e assessore

Difesa del suolo e sicurezza idrogeologica del territorio. Sono i temi al centro di un’interpellanza della consigliera comunale del gruppo misto di San MiniatoManola Guazzini.
“La messa in sicurezza del territorio – scrive Guazzini nel documento – è una priorità assoluta, tanto più alla luce dei fenomeni atmosferici che il cambiamento climatico non consente più di considerare eccezionali, e si richiede perciò una programmazione estremamente attenta degli interventi di sistemazione dell’assetto idrogeologico, di manutenzione e messa in sicurezza dell’Arno, dei suoi affluenti e delle loro casse di espansione, dei canali, dei fossi, delle reti fognarie, dei versanti franosi e dei sentieri anche superando una situazione di separazione di fatto dei Consorzi di Bonifica e degli Enti di gestione dei fiumi e fossi”.
Assunto questo, la consigliera interpella sindaco e assessore alla difesa del suolo per sapere “se il Consorzio Bonifica Basso Valdarno abbia programmato interventi per la messa in sicurezza idraulica e la ripulitura dei canali, dei fossi e dei fiumi minori anche nel Comune di San Miniato, considerato che il Sindaco ha ricoperto per 5 anni il ruolo di membro del consiglio di presidenza e, nel caso” e, poi, “come si spiega la discrepanza tra il preventivo e l’impegno di spesa per la messa in sicurezza del sottopasso ferroviario di San Romano, e se i lavori saranno comunque garantiti, e in quali tempi e quali siano le ragioni del ritardo nell’utilizzazione del finanziamento statale e regionale per la messa in sicurezza della frana di via Bagnoli, e se la causa del mancato utilizzo del progetto esecutivo già esistente sia il fatto che la ditta che aveva vinto la gara di appalto abbia successivamente rinunciato all’affidamento; quali siano le iniziative che l’Amministrazione intende assumere in proposito e in quali tempi prevedibili”.
Tra le domande di Guazzini anche “quale sia la situazione al momento attuale e i tempi prevedibili di soluzione per quanto riguarda l’altra frana aperta nel centro storico di San Miniato, in via Catena, quali siano le ragioni per cui, nonostante i ripetuti impegni presenti in almeno quattro Dup e Piani delle Opere pubbliche non sia ancora stato affidato il progetto per la sistemazione di via Poggio al Pino, quale sia l’effettivo stato della questione al momento e quali i tempi prevedibili per la realizzazione dell’opera, quale sia la situazione e quali i tempi di presumibile soluzione per la sistemazione dell’argine e del ponte sull’Egola alla Serra, quale sia la situazione e quali i tempi di presumibile soluzione per la sistemazione per l’impianto di sollevamento di San Donato”.
Guazzini chiede infine se “il Comune intenda inserire nel prossimo Dup interventi di messa in sicurezza delle reti fognarie, in particolare a La Scala e a San Donato, e riaprire una riflessione sull’opportunità di prevedere nel Piano Strutturale adottato e di prossima approvazione ulteriori consumi di suolo in aree sottoposte ad allagamenti come San Donato”.