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“Ancora nessuna risposta o sostegno è pervenuto” e il Pd organizza un’assemblea pubblica

8 ottobre 2024 | 18:51
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“Ancora nessuna risposta o sostegno è pervenuto” e il Pd organizza un’assemblea pubblica

Parteciperanno il presidente del consiglio regionale Mazzeo e gli assessori regionali Nardini e Marras

Un’assemblea pubblica comprensoriale per parlare della crisi del settore moda. Per lunedì 14 ottobre alle 21.15 alla Casa del Popolo Arci di Castelfranco di Sotto, la organizzano le unioni comunali del Pd di Castelfranco di Sotto, Montopoli Valdarno, San Miniato, Santa Croce Sull’Arno, Santa Maria a Monte.

Parteciperanno il presidente del consiglio regionale Antonio Mazzeo e gli assessori regionali al lavoro Alessandra Nardini, all’imprese e sviluppo economico Leonardo Marras, Marco Greco della segreteria Pd provinciale, i sindacati e sono stati invitati a partecipare le associazioni di categoria.

“Sono passati ormai diversi mesi – ricordano gli organizzatori – da quando ad inizio 2024 si registravano i primi segnali di una crisi strutturale del comparto conciario, calzaturiero ma più in generale dell’intero settore moda. Nonostante negli ultimi mesi si siano susseguiti diversi incontri con vari ministeri ancora nessuna risposta o sostegno è pervenuto al nostro territorio: alle imprese, ai lavoratori e piccole aziende. Tra la ministra Calderone che diserta un incontro sugli ammortizzatori sociali a metà settembre e il ministro Urso che da mesi promette attenzione e interventi, ad oggi nulla è stato fatto.

Nessuna misura di sostegno per contrastare i numerosi licenziamenti e per aiutare le aziende in difficoltà: così non si può più continuare. Noi del Partito Democratico del Valdarno Inferiore condividiamo e sosteniamo le posizioni promosse dal Tavolo del Distretto, che riunisce enti pubblici e associazioni di categoria, nonché le proposte avanzate dall’assessora regionale al lavoro di Regione Toscana Alessandra Nardini e sindacati ovvero l’urgente necessità di ammortizzatori sociali straordinari per le lavoratrici e i lavoratori delle aziende con meno di 15 dipendenti fino 31 dicembre 2025 e un monitoraggio costante del suo utilizzo che consenta di evidenziare eventuali criticità e operare correttivi in tempi celeri e la proroga degli ammortizzatori già prevista dalla legge per le lavoratrici e i lavoratori delle aziende con più di 15 dipendenti.

Inoltre, condividiamo pienamente la proposta che la crisi strutturale del comparto moda che stiamo vivendo debba essere affrontata con un unico tavolo che veda seduti tutti i soggetti a vario titolo coinvolti e chiamati a mettere in atto strumenti di sostegno: pensiamo, intanto, alla presenza di tutti e due i ministeri, Mef e Mimit; le Regioni dove insistono i distretti interessati; i Comuni (se cresce la disoccupazione crescerà anche il disagio sociale sui territori); le organizzazioni di categoria e le delegazioni sindacali. Convinti che solo insieme possiamo trovare soluzioni condivise a problemi comuni. Ci sono le aziende da sostenere, ma anche i posti di lavoro da salvare, le professionalità da preservare perché sono un patrimonio che non possiamo perdere. Abbiamo la sensazione che ad oggi, i due ministeri che hanno raggi d’azione diversi in questa congiuntura, abbiano operato ognun per sé senza un minimo coordinamento affrontando la criticità in maniera molto approssimativa anziché affrontare i nodi in modo sinergico”.