Lavori in piazza della Vittoria, il Pd di Santa Maria a Monte: “Cittadini esausti ed esasperati”



I dem dopo l’assemblea pubblica di lunedì: “Nessuna spiegazione sul continuo protrarsi della chiusura dei lavori, Comune in balia della ditta appaltatrice”
“Cittadini esausti ed esasperati per i lavori di Piazza della Vittoria Santa Maria a Monte“. A dirlo è il Pd locale dopo l’assemblea pubblica di lunedì (23 settembre) convocata dall’amministrazione comunale per aggiornamenti in merito allo stato dei lavori di completamento dei lotti della piazza Vittoria, via 2 Giugno, piazza Marconi, via Stacciai e nella zona dietro palazzo comunale.
“L’assemblea – dice il Pd – ha visto la partecipazione numerosa di cittadini e operatori commerciali di tutto il centro storico. L’elevato numero dei partecipanti era certamente dovuto alla necessità di avere indicazioni chiare (sino ad ora assenti), in merito a lavori che si prolungano ormai da diversi mesi e che stanno provocando numerosi disagi ai cittadini (esausti e infuriati) e danni enonomici alle attività commerciali già messe a dura prova con la reintroduzione ingiustificata di tasse per il suolo pubblico e aumenti della Tari: il centro storico di Santa Maria a Monte sicuramente non passa un bel momento”.
“Di fatto l’area dell’intervento è uno snodo centrale e fondamentale per tutto il centro – prosegue il Pd – e per questo, meriterebbe una maggiore attenzione e una migliore organizzazione; l’intervento non riguarda, come ritenuto dall’amministrazione, solo un gruppo di “sparuti residenti” incapaci di sopportare qualche disagio ma numerosi cittadini, viene detto loro che, abitando in centro storico, è normale aspettarsi disagi come questi ma non certamente con tempi così lunghi dovuti a una mancanza di progettazione e di valutazione nel gestire gli appalti”.
“Dopo una prima ed ennesima illustrazione degli interventi da eseguire e delle problematiche incontrate (copia incolla di quanto già detto nella prima riunione di apertura del cantiere) da parte del sindaco, gli animi si sono subito surriscaldati – prosegue il Partito Democratico – La cittadinanza, ormai esasperata dalla lungaggine dell’intervento, fatica ad ottenere risposte da parte di una amministrazione che, di fatto, si dimostra in completa balia della ditta appaltatrice e che, invece di dare risposte alle necessità della popolazione del centro, si chiude in sè stessa e sta sulla difensiva, mettendo altresì in dubbio quanto riferito da parte dei cittadini circa la lentezza dei lavori e la scarsità dei controlli che hanno caratterizzato in particolare, la fase precedente al periodo feriale e che di fatto hanno portato allo scivolamento in avanti della consegna dei lotti e verso i mesi autunnali, caratterizzati come si sa da una situazione meterologica non certo facilitante e che rischia di creare ulteriori ritardi e disagi. La scadenza dei lavori è stata più volte modificata nel silenzio assoluto, cambiando semplicemente la data sui cartelli, ad oggi si parla del 15 novembre. L’amministrazione vuol fare credere che l’intervento sia “caduto dal cielo”, ma ci preme ricordare che il sindaco e gli assessori Lucchesi e Michi sono già oltre 11 anni che amministrano e che questi lavori sono stati pianificati e programmati fin dall’inizio anche da loro. Programmazione e pianificazione che purtroppo hanno dimostrato le carenze colpevoli di quanto oggi i cittadini debbano subire perché tutti gli inconvenienti incontrati avrebbero infatti dovuto essere perlomeno parzialmente previsti se chi pianifica e programma è competente nel proprio lavoro: dare colpe a posteriori e fin troppo facile e anche durante si potevano trovare soluzioni alternative per creare meno disagio”.
“La serata purtroppo si è chiusa con un nulla di fatto – conclude il Pd – a popolazione, ormai esasperata e consapevole di doversi rassegnare, spera almeno di vedere rispettata la scadenza al momento fissata e con la promessa di una nuova riunione pubblica più avanti più avanti… Chissà quando… Tante buone nuove, nessuna nuova”.