Keu, “Sconcertati dalla risposta della giunta che pensa di condividere la decisione della precedente”

L'Unione Inquilini spinge sulla costituzione a parte civile del Comune nel processo

“Avevamo chiesto alla giunta santacrocese di ritornare sulla propria decisione di non costituirsi parte civile nel processo Keu, ma siamo rimasti sconcertati dalla risposta della giunta che pensa tranquillamente di condividere la decisione della precedente giunta come se la presenza del keu, materialmente pericoloso, sparso in almeno sessanta siti, non contasse niente, come se gli immani danni economici provocati non avessero nessuna importanza”. Lo dicono Luca Scarselli e la sezione Valdarno Inferiore dell’Unione Inquilini Pisa che ha “diffidato a tutti gli effetti di legge la giunta alla risposta valutando sin da ora eventuali azioni legali nelle sedi competenti”.

Dopo il diniego della giunta Deidda infatti, Scarselli aveva chiesto alla nuova giunta Giannoni di chiedere la costituzione del Comune di Santa Croce sull’Arno a parte civile nel processo keu.

“Se vogliamo che tutto rimanga com’è, bisogna che tutto cambi” – ha detto però Scarselli citando Giuseppe Tomasi di Lampedusa e Il Gattopardo. “Questo – dice – è ciò che oggi riecheggia nelle sale del municipio di Santa Croce sull’Arno”. E aggiunge: “Ci complimentiamo con la giunta che riesce a superare il surrealismo di Dalì quando sostiene che sia complesso dimostrare un danno all’immagine.

I fatti relativi al processo Keu hanno avuto una risonanza locale, regionale e sin dal 2021 e basta fare una semplice ricerca in internet per comprendere quanto il distretto conciario abbia ricevuto un danno di immagine, facendo passare il nostro paese quasi come una ‘Montelepre toscana’. La motivazione della giunta è semplicemente ridicola”.

E, poi, “E’ evidente che la passeggiata che i cittadini santacrocesi hanno fatto alle urne nel giugno scorso non ha cambiato niente per questa vicenda. Sussiste, però un fatto ancor più grave. Avevamo chiesto alla giunta anche di impegnarsi nelle sedi competenti a richiedere la rimozione del Keu da tutti i siti contaminati e di richiedere nelle sedi competenti l’inizio di studi epidemiologici per controllare lo stato di salute delle persone, ora e in futuro, e su questi ultimi punti la giunta ha direttamente omesso di decidere”.

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