“Chiedere a Salvini i fondi per la FiPiLi”, per la Lega: “Siamo fuori strada”

Barabotti: "Giani aveva addirittura promesso, nel 2020, la realizzazione della terza corsia ma ha miseramente fallito insieme alla sua maggioranza"

“Vogliamo sommessamente, ma non troppo, ricordare ai due Presidenti che l’arteria è regionale, quindi cosa c’entra chiamare in causa il Ministro Salvini?”. Lo chiede Elena Meini, capogruppo in consiglio regionale della Lega, commentando la proposta di chiedere al Ministro soldi per la Firenze, Pisa, Livorno.

“Tra l’altro – aggiunge Meini -, con fermezza ed a più riprese, lo stesso Governatore ha ribadito il fatto di voler costituire Toscana Strade come società spiccatamente ed esclusivamente gestita dalla Regione. Pertanto ci sembra continuare a prendere in giro i cittadini toscani anche il solo pensare di ‘battere cassa’ al Governo ed in particolare al Ministero delle Infrastrutture per una superstrada di competenza regionale. Insomma, sia Giani che Mazzeo ci paiono decisamente fuori strada…“.

Dello stesso parere il deputato toscano della Lega Andrea Barabotti. “La FiPiLi – dice – è una strada regionale la cui manutenzione e messa in sicurezza sono stretta competenza della Regione Toscana. Giani aveva addirittura promesso, nel 2020, la realizzazione della terza corsia ma ha miseramente fallito insieme alla sua maggioranza. Adesso il governatore toscano arriva a formulare una richiesta incredibile: chiedere le risorse direttamente al ministro Salvini. Un vero e proprio paradosso: come se i comuni chiedessero fondi al ministero dell’Ambiente per la manutenzione dei parchi e dei giardini pubblici. Giani la smetta con le chiacchiere e si assuma le sue responsabilità: la terza corsia non si farà ed è paradossale che per la sola manutenzione e messa in sicurezza il Pd toscano pensi di inserire un pedaggio per chi lavora su quella strada. Dopo le promesse mancate e le nuove tasse, adesso siamo allo scaricabarile. Tre specialità a cui la sinistra ci ha abituato in questi anni“.