Crisi del settore conciario, Petrucci: “A inizio ottobre saremo a Roma dal ministro Urso”

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia: "Forte disponibilità e attenzione da parte del governo, anche dal punto di vista degli ammortizzatori sociali"

“Il comparto del Cuoio rappresenta un grande esempio del genio italiano e toscano, in questo difficile momento le istituzioni devono essere presenti al fianco delle nostre imprese. Mi sono sentito con il ministro Calderone che mi ha confermato la forte disponibilità e attenzione da parte del governo, anche dal punto di vista degli ammortizzatori sociali che servono al settore per reggere la crisi. Roma si sta impegnando concretamente mentre Regione Toscana e Pd portano avanti posizioni grottesche finalizzate solo a fare bieca propaganda politica e ad attaccare l’esecutivo”.

Lo ha detto il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Diego Petrucci che ha visitato martedì Lineapelle a Milano assieme ad una delegazione di Fratelli d’Italia composta anche dai consiglieri comunali di Santa Croce Matteo Pieracci, Simona Pratesi e Antonio Castellani e dal sindaco di Castelfranco di Sotto Fabio Mini, e al sindaco di Santa Croce sull’Arno Roberto Giannoni.

“Abbiamo voluto essere presenti a Milano – continua Petrucci – proprio per manifestare la nostra vicinanza al settore e il nostro impegno costante per trovare soluzioni.  È necessario che tutti facciano la propria parte comprese le banche che non devono dimenticare di quanto abbia dato il comparto nei decenni precedenti.  Esiste una circolare Abi che prevede la sospensione dei mutui e che le banche devono prendersi l’impegno di rispettare. Di questo aspetto ho già parlato con il ministro Urso e all’inizio di ottobre saremo da lui per ribadire anche questo punto. Negli anni la sinistra ha usato la zona del Cuoio come un bancomat senza affrontare i problemi di un settore così particolare che necessita di una gestione seria da parte delle istituzioni. Le questioni in capo alla Regione sono numerose a partire dalla partita – tutta politica – della gestione della depurazione”.

“Su questo tema Il Pd sembra tirarsi indietro. Perché si nasconde? – conclude – Nelle prossime settimane si gioca il futuro di un pezzo rilevante della Toscana e serve che ognuno faccia la propria parte secondo le proprie competenze”.

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