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Castelfranco, farmacia comunale alla nuova Coop. In via Solferino spazi per progetti sociali

11 settembre 2024 | 19:36
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Castelfranco, farmacia comunale alla nuova Coop. In via Solferino spazi per progetti sociali

Un nuovo mutuo da 200mila euro per cofinanziare il progetto al centro del prossimo consiglio comunale

Farmacia comunale nella nuova Coop e progetto al via per i locali di via Solferino a Castelfranco. Sono questi alcuni degli argomenti del prossimo consiglio comunale di venerdì pomeriggio, quando il Comune porterà in approvazione l’accensione di un nuovo mutuo da 200mila euro per cofinanziare un progetto in parte ereditato dalla vecchia amministrazione ma con una serie di modifiche.

Al centro della decisione i locali che presto saranno lasciati liberi dalla farmacia e saranno dedicati a progetti di natura sociale. La ristrutturazione, che costerà in tutto 800mila euro. Il restante lo metterà la Regione Toscana. Il tutto nell’ottica del discusso spostamento della farmacia nel nuovo punto vendita Coop che sta sorgendo dall’altra parte della strada. L’intera operazione era stata criticata nei giorni scorsi anche da una parte delle opposizioni ed in particolare dalla consigliera Silvia Valori. Sarcastico, intanto, il commento del capogruppo del centrosinistra Federico Grossi. “Prendiamo atto del fatto che il Comune porta avanti un progetto con tanto di mutuo, dopo aver passato anni a criticarlo – dice Grossi. – Da parte nostra rivendichiamo un lungo lavoro fatto in questi anni”.

“Credo che non tutto ciò che viene ereditato dalle amministrazioni precedenti debba essere scartato a priori – spiega il sindaco Fabio Mini. – L‘idea di portare la Farmacia nella nuova Coop che sta sorgendo all’ex Lorbac ha un senso, il nostro contributo è stato decisivo nel mettere i soldi per la compartecipazione alla realizzazione e nel modificare il progetto”. L’idea, messa in piedi inizialmente dall’amministrazione precedente, era quella di realizzare nei locali dell’attuale farmacia uno spazio dedicato ad una ciclo-officina, intesa come spazio multifunzionale e aggregativo per soggetti svantaggiati da inserire in percorsi di formazione professionale e reinserimento lavorativo. Un piano che mettesse insieme tanto la riqualificazione urbana in un luogo delicato come il quartiere dell’Orto di San Matteo quanto un tassello delle politiche sociali, di inclusione e di rigenerazione del tessuto urbano attorno al tema della bicicletta. Nel sito, non a caso, era previsto anche un bike cafè e punto di ristoro per residenti, turisti e ciclisti, che diventasse tappa per gli itinerari ciclistici del territorio. La nuova giunta, con il contributo dell’assessore al sociale e vicesindaco Monica Ghiribelli, ha leggermente modificato il progetto.

“Abbiamo ampliato l’area di intervento dei progetti e percorsi che avranno luogo in quegli spazi – dice Mini – Oltre alla ciclofficina, pensiamo a percorsi dedicati alla terza età e che dialoghino con la storia e la cultura manifatturiera del nostro comune, a cominciare dal settore calzaturiero. Il nuovo progetto prevede inoltre la riqualificazione di alcune parti di via Mazzini”. Il mutuo, inizialmente non previsto, si è reso necessario a seguito di alcuni cambiamenti nel finanziamento delle opere. “Inizialmente si pensava ad un cofinanziamento fra Regione ed una Fondazione, che poi ha ritenuto che una rigenerazione urbana come quella che stiamo ipotizzando non rientrasse nelle proprie linee d’indirizzo, più votate al restauro di beni artistici e culturali. A questo punto abbiamo deciso di intervenire direttamente come ente con un mutuo dedicato”.

L’affidamento dei lavori è previsto entro ottobre 2024.