La minoranza di Montopoli: “Preoccupati per le condizioni del magazzino comunale”

L'opposizione, dopo l'incendio, incalza la giunta comunale

A Montopoli c’è forte preoccupazione fra le fila della minoranza del gruppo misto composto dai consiglieri Reali, Storti e Michelini, per le condizioni in cui si trova il magazzino comunale che recentemente è andato a fuoco.

“Non solo per i danni che possono essere derivati dall’incendio stesso – affermano -, ma per tutta un’altra serie di anomalie ormai accertate di cui lo stesso immobile è protagonista da tempo. Per chiarezza, il magazzino di via Masoria risulterebbe ‘non agibile’ per via di alcune non conformità legate addirittura alla mancanza di pratiche al genio civile e alla assenza della dichiarazione di fine lavori di vecchie ristrutturazioni che negli anni il Comune stesso aveva compiuto. Erano proprio queste difformità che nel 2022 avevano impedito la ristrutturazione annunciata come indispensabile per la messa a norma dell’impianto elettrico e degli scarichi igienico sanitari non allacciati alla fognatura. Un investimento totale di 160.000 per avere un immobile idoneo. Un immobile patrimonio del Comune per il quale i consiglieri del gruppo misto non più tardi del luglio scorso – prosegue la nota -, richiedevano proprio agli uffici comunali competenti a che punto fossero per il ripristino del luogo senza ottenere risposta. Ma risale già all’ottobre 2022 una interpellanza della minoranza a cui la giunta di allora aveva risposto sommariamente rimandando tutte le decisioni al responsabile del settore tecnico. Come facile intuire però, un responsabile di un ufficio non ha certo l’autorità politica di indirizzo per procedere a una demolizione o per investire soldi in bilancio. Stava indiscutibilmente alla parte politica prendere decisioni in un senso o nell’altro, tanto che poi, smentendo queste assurde giustificazioni, erano stati messi nel bilancio previsionale circa 25.000 euro; soldi spariti nel nulla con la nuova amministrazione”.

“Il tema politico prioritario diviene allora pretendere la sicurezza dei luoghi di cui la prima cittadina è responsabile insieme alla sua giunta. Se il magazzino (interrogazione del 26 ottobre 2022), per effetto dell’assenza di documenti così importanti e mancanze igienico sanitarie, di fatto risulta non agibile, come è possibile che possa essere stato utilizzato? E come è possibile che sia stato autorizzato anche a persone estranee all’amministrazione comunale? Si perché, almeno da quanto si legge nei profili di alcune associazioni, questo funziona da deposito di materiale di proprietà delle associazioni coinvolte. Questo fatto ovviamente aggraverebbe la situazione già insicura e precaria del luogo e aggraverebbe le responsabilità sul sinistro recentemente avvenuto per il cui approfondimento i consiglieri chiederanno conto e ragioni in consiglio comunale. A fianco della preoccupazione legata alla sicurezza , non di meno, balza agli occhi il fatto che non più tardi di un mese fa è stato aumentato l’affitto dell’altro magazzino di via della Distilleria a San Romano, nonostante fosse stato dichiarato dagli amministratori (2022) la necessità di recedere quel contratto. Perché continuare a pagare un affitto di 2.000 euro al mese se può essere tutto ricondotto al magazzino di proprietà comunale? I mezzi aziendali di proprietà del Comune, tra l’altro, ormai, sono molto pochi e potrebbero stazionare all’aperto in un perimetro di proprietà”.

“In conclusione la domanda d’obbligo è: l’utilizzo dell’immobile e tutto ciò che è depositato all’interno, ci poteva effettivamente stazionare? E ancora: come mai nell’ultimo bilancio del 31 luglio 2024 sono stati tolti anche i pochi soldi destinati alla messa in sicurezza dell’immobile? Perché dagli uffici hanno ignorato le nostre richieste? Ma se un privato cittadino procedesse in questo modo, cosa le succederebbe? Valutare, correggere i comportamenti scorretti e stimolare le azioni necessarie per la tutela dei cittadini e il rispetto delle regole di sicurezza ed economicità amministrativa, sarà il primo impegno del gruppo misto a partire da subito con l’augurio di trovare una giunta comunale che, appena terminato il periodo delle farzose feste estive, possa dedicarsi anche a risolvere problemi ed eventuali malefatte di un passato in continuità per garantire tutela, legalità, trasparenza e dedizione per il bene comune”.

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